Operazione Cuffia: da Montichiari un gesto di solidarietà contro il freddo per i senzatetto bresciani
Un’iniziativa della Caritas interparrocchiale per portare calore e speranza in quattro città segnate dalla sofferenza. Più di 200 cuffie già raccolte, la consegna continua fino all’Epifania.
L’inverno e l’emergenza freddo: i drammi di Gaza, Kiev e delle città italiane, Brescia compresa
A Gaza, dove l’inverno rigido si abbatte sui bambini privi di riparo, la solidarietà non si ferma. L’Operazione Cuffia, promossa dalla Caritas interparrocchiale di Montichiari, Novagli e Vighizzolo, mira a raccogliere nuove cuffie di lana, preferibilmente fatte a mano, per i senzatetto di Gaza, Kiev, Roma e Brescia. Quattro città unite da storie di dolore, guerre e difficoltà, ma anche dal bisogno comune di calore umano e aiuto concreto. In Italia, oltre 130 persone senza dimora muoiono ogni anno a causa del freddo. Un dato che richiama l’urgenza di agire e che testimonia il ruolo cruciale del volontariato nel garantire la sopravvivenza ai più vulnerabili.
L’appello del Monsignor Cancarini: “Un Natale di calore e speranza”
Dal pulpito del Duomo di Montichiari, Monsignor Cesare Cancarini ha lanciato un accorato appello affinché la comunità contribuisca con almeno qualche centinaio di cuffie. “Sarebbe bello che chi ha davvero molto freddo possa sentire il nostro incoraggiamento in questo Natale”, ha detto il prelato, ringraziando anche chi ha reso le feste speciali con addobbi e volontariato. Le cuffie raccolte, già oltre le 200 unità, sono simbolo di un gesto semplice ma potente, capace di alleviare la sofferenza di chi affronta i rigori dell’inverno senza un riparo.
Un “fiume” di solidarietà che non si arresta: come partecipare
La raccolta delle cuffie prosegue fino al giorno dell’Epifania, con consegna presso la cesta posta all’altare di Sant’Antonio Abate, nel Duomo di Montichiari. L’iniziativa testimonia il cuore grande della comunità monteclarense, sempre pronta a rispondere agli appelli di solidarietà.L’Operazione Cuffia non è solo un gesto di beneficenza, ma un invito a riflettere su quanto ciascuno possa fare per costruire un mondo più solidale. Montichiari si conferma una città attiva e partecipe, pronta ad alimentare il “fiume” di aiuto concreto per chi vive ai margini.