Fondazione Ant riceve in dono un nuovo mezzo

Domani alle 11.30 si svolgerà la cerimonia di consegna.

Fondazione Ant riceve in dono un nuovo mezzo
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Un nuovo veicolo è stato donato alla fondazione bresciana. Alla cerimonia di consegna sarà presente anche la Regione.

Fondazione Ant riceve un nuovo mezzo

La fondazione Ant da oggi potrà usufruire di un nuovo mezzo. Una nuova vettura per dare supporto agli operatori sanitari. Ogni giorno questi portano gratuitamente a casa dei malati oncologici assistenza medica, cure infermieristiche e sostegno psicologico, in tutta la provincia di Brescia. L'automezzo è stato donato dalla onlus 'Cancro primo aiuto'. Alla cerimonia di consegna anche l'assessore regionale al Territorio,Urbanistica, Difesa del suolo e Citta' metropolitana Viviana Beccalossi. Il politico, infatti, è presidente onorario vicario della onlus bresciana.

Le parole dell'assessore

"E' un bel giorno per chi a Brescia si occupa di volontariato. E soprattutto per i tanti malati che necessitano di servizi essenziali. Cancro Primo Aiuto dimostra ancora una volta una straordinaria sensibilità nei confronti di chi, come l'Ant, con passione e professionalità lavora tutti i giorni per aiutare persone in difficoltà. Con la seconda auto donata oggi, la nobile causa dell'assistenza nel territorio bresciano sara' ancora più efficiente". Queste le parole dell'assessore regionale. "L'auto servirà per dare supporto agli operatori sanitari che portano gratuitamente a casa dei malati oncologici assistenza medica. Ma Anche cure infermieristiche e sostegno psicologico, in tutta la provincia di Brescia. Ogni anno percorrono oltre 160mila chilometri in città e in 57 Comuni del territorio. Grazie a questo nuovo mezzo verra' potenziato il servizio anche nelle ore notturne e durante i festivi".

"Anche a nome di Regione Lombardia ringrazio Cancro Primo Aiuto e il suo Amministratore delegato Flavio Ferrari - ha concluso la Beccalossi - Ancora una volta ha raccolto una nostrasegnalazione e avere messo a disposizione questo nuovo mezzo. Un gesto perfettamente coerente con lo spirito generoso che fa della Lombardia la capitale del volontariato, che impegna quotidianamente centinaia di migliaia di persone nel nome della solidarietà".

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