scienza e salute

Lo studio sulla leucemia mieloide acuta vince la borsa di studio Rodella

Il progetto è della monteclarense Federica Filippini, biologa, classe 1994 e volontaria della Croce Bianca

Lo studio sulla leucemia mieloide acuta vince la borsa di studio Rodella
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«Studio biologico non farmacologico per la valutazione mediante NGS del microbioma intestinale di pazienti affetti da Leucemia Mieloide Acuta (LAM)». E' questo il titolo del progetto di ricerca della dottoressa Federica Filippini, risultata la vincitrice dell’assegno da 10mila euro messo in palio dalla 26a borsa di studio Francesco Rodella, l’ormai tradizionale appuntamento dedicato al mondo medico scientifico organizzato dall’associazione Davide Rodella in collaborazione con le sezioni cittadine e provinciali di Aido e Avis.

Chi è Federica Filippini

Monteclarense, classe 1994, Filippini ha conseguito la laurea magistrale in Biologia e Applicazioni biomediche e, nel 2022, diventa dottore di ricerca in Microbiologia e Farmacologia. Attualmente presta la sua opera come specializzanda nella sezione di Microbiologia e Virologia del Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale presso l’Università degli Studi di Brescia sotto la guida della professoressa Francesca Caccuri. Parallelamente all’ambito professionale Filippini è attiva nel tempo libero quale volontaria di Croce Bianca e proprio in questi mesi sta seguendo un corso per addetto ai trasporti sanitari che la vedrà impegnata in un tirocinio per l’abilitazione. Tra le sue passioni principali i viaggi, la natura, scoprire nuovi posti e soprattutto la sua famiglia e gli amici.

Il suo studio sulla leucemia mieloide acuta ha vinto la borsa di studio Rodella

La decisione di premiare il progetto di Federica Filippini è stata presa dalla Commissione incaricata, presieduta dall’ingegner Fabio Badilini, che ha vagliato con rigore i numerosi progetti pervenuti. «L’obiettivo principale dello studio no-profit – si legge nell’abstract del progetto stesso – è valutare il microbioma, ossia il patrimonio genetico dei microorganismi presenti a livello intestinale, di pazienti con diagnosi di LAM, dal momento della diagnosi fino a 1 mese post-trapianto. Inoltre si punta alla valutazione della possibile presenza di correlazioni tra il microbioma intestinale e:Lam, stato nutrizionale e dieta ed altri fattori. La ricerca sull’interazione tra il microbioma e le malattie ematologiche è un ambito in continua evoluzione, e molte delle evidenze disponibili sono basate su studi preclinici o osservazionali. Ad esempio, studi su modelli murini hanno mostrato la presenza di una associazione tra specifiche alterazioni del microbiota e aumentata suscettibilità allo sviluppo di leucemia linfoblastica acuta, leucemia mieloide acuta, linfomi B e T, mieloma multiplo e leucemia linfocitica cronica».

La premiazione

La cerimonia di premiazione della borsa di studio è in programma sabato 2 dicembre alle ore 10 nella sala consiliare del Municipio di Montichiari, a ingresso libero, alla presenza di numerose personalità del mondo medico e scientifico. Interverrà, inoltre, il dottor Fulvio Giovenzana, vincitore della scorsa edizione dell’iniziativa benefica, per illustrare gli avanzamenti e gli sviluppi del suo progetto di ricerca riguardante un nuovo meccanismo d’azione circa i geni che proteggono dalla morte improvvisa in pazienti affetti da sindrome del QT lungo.

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