L'appello della famiglia Marini: «Urge riaprire i servizi per i disabili»

La preoccupazione per le sorti del figlio della famiglia di Mezzane di Calvisano che, come tante, deve sottostare alla chiusura delle attività educative e ricreative.

L'appello della famiglia Marini: «Urge riaprire i servizi per i disabili»
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Appello

Le persone con disabilità in questo periodo di emergenza sanitaria si sono viste sospendere improvvisamente le attività educative e ricreative. «Giorno dopo giorno abbiamo corso il rischio di vedere regredire nostro figlio e di vederlo perdere le competenze e le autonomie acquisite con impegno e fatica - ha continuato il papà, Marino Marini di Mezzane di Calvisano – Assieme ai centri sono state chiuse anche le abituali riabilitazioni (private a pagamento e non detraibili, perché non considerate interventi di assistenza sanitaria) come l’ippoterapia, musicoterapia e piscina, lasciando i disabili a casa in mezzo ad enormi difficoltà. Ma non solo, è mancato loro l’affetto umano. L'articolo completo in edicola con MontichiariWeek e GardaWeek.

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