L'antico Mulino di Bedizzole ha aperto le porte a Mercedes Benz
il Mulino di Bedizzole ha ospitato “Bread Revolution”, evento firmato Mercedes Benz Italia con Fulvio Marino e il mugnaio Ambrogio.

L’antico Mulino di Bedizzole, la scorsa domenica, ha aperto le porte ad un evento organizzato dal gruppo Mercedes Benz Italia. L’azienda automobilistica ha, infatti, organizzato una serie di eventi sul territorio italiano al fine di sponsorizzare allo stesso tempo l’automobile e il territorio locale al quale è legata. Ha offerto ai migliori clienti una serie di esperienze in una rassegna intitolata “Drive Essence” che hanno permesso di osservare da vicino alcune delle eccellenze italiane. La Concessionaria Bonera della nostra zona ha scelto come location, «capace di raccontare l’eccellente arte della panificazione italiana antica e l’evoluzione del pane» il Mulino di Bedizzole.
Bread Revolution: un viaggio tra farina, cultura e territorio
«Abbiamo chiamato l’esperienza “Bread Revolution” e con essa, attraverso un viaggio concreto e astratto, abbiamo raccontato il territorio e la sua cultura», spiegano gli organizzatori. All’evento, che ha portato in alto il nome della location storica del paese, hanno partecipato anche il mugnaio che da anni si prende cura e lavora al Mulino, Stefano Ambrogio, e l’ospite Fulvio Marino, noto per essere un panettiere televisivo di successo. Marino, esperto di panificazione, si definisce «mugnaio di terza generazione, figlio di mugnai» e racconta di essere nato “in mezzo alla farina”. È stato lui ad accogliere gli ospiti presso la struttura, presentando la storica macchina a pietra e le sue caratteristiche. Ha passato poi la parola al mugnaio ed esperto di storia locale Stefano Ambrogio, che ha raccontato la storia dell’affascinante luogo.
Il Mulino di Bedizzole: un’eredità dal 1184
Le radici del Mulino di Bedizzole affondano nel lontano 1184. «È a quest'anno che risale il primo documento storico che lo menziona: un patto di concordia tra i frati di Serle e gli abitanti di Bedizzole. – spiega Ambrogio - Il contenzioso riguardava proprio l'occupazione di terre da parte dei frati per l'installazione di un mulino». Non seguono documenti, ma è plausibile che l'allora comunità bedizzolese avesse poi assunto la gestione della struttura. Dal 1350 in poi, infatti, numerosi documenti conservati presso l'archivio comunale attestano la presenza e l'attività del mulino, confermando la sua centralità nella vita economica del borgo. «Un elemento di particolare interesse storico è la sua macina, quasi interamente in legno, che risale al 1850. Questa struttura rappresenta non solo un pezzo di archeologia industriale, ma anche una testimonianza dell'evoluzione tecnologica e della capacità del mulino di adattarsi alle mutate esigenze produttive nel corso del tempo» racconta. Gli stabili sono ancora oggi di proprietà del Comune di Bedizzole e, dopo un periodo di inattività, il mulino è ripartito 2009, quando è stato rimesso in funzione dalla Cooperativa "Farine tipiche del Garda" che tutt’oggi lo utilizza. Insomma, storia, cultura, tradizione locale e culinaria si sono mescolate tra le parole degli esperti ed hanno catturato l’attenzione dei presenti. All’evento ha partecipato anche la Pro Loco del paese, orgogliosa del proprio “gioiello locale”.