La ricerca sul Covid non si ferma: 24 studi avviati dalle Asst, c’è anche Brescia
Un’attività intensa, che vede gli specialisti di 16 strutture in prima linea in vari campi.
L’Asst di Brescia in campo in collaborazione con altri centri italiani, fra i filoni di studio: plasma, manifestazioni neurologiche, intelligenza artificiale e organizzazione.
Sono 24 gli studi avviati. Un’attività intensa, che vede gli specialisti di 16 strutture dell’Azienda in prima linea in vari campi, in collaborazione con altri centri italiani.
Spedali Civili di Brescia
Agli Spedali Civili di Brescia, in particolare, si lavora su due fronti. Ci si chiede se il virus persiste più a lungo nel tratto gastro-intestinale rispetto a quello respiratorio (Maria Beatrice Casarini, Gastroenterologia) e quali sono le buone pratiche organizzativo-gestionali per contrastare la diffusione dell’infezione nelle REMS delle tre Regioni italiane maggiormente coinvolte (Gianfranco Rivellini, direttore Psichiatria Giudiziaria Rems).
Salvatore Casari, direttore delle Malattie Infettive, valuta in collaborazione con l’Irccs di Reggio Emilia l’efficacia della somministrazione precoce del Tocilizumab e l’impatto della sindrome metabolica sulle reazioni cliniche avverse e sui trattamenti farmacologici.
Maurizio Cantore, direttore dell’Oncologia, ha attivato una ricerca sulle percezioni e opinioni dei malati di tumore durante l’epidemia di Coronavirus nelle aree maggiormente interessate in Italia. Sempre di Cantore uno studio multicentrico promosso da Associazione Italiana Oncologia Medica su epidemiologia e decorso clinico dell’infezione Covid-19 nei pazienti oncologici in Lombardia. Lo studio è coordinato da Ospedale Civile di Vigevano ASST di Pavia Corrado Lettieri, direttore della Cardiologia di Mantova, studia la gestione e il trattamento dei pazienti con sindrome coronarica acuta in Regione Lombardia durante la pandemia e Giuseppe Mazzola, direttore della Nefrologia e Dialisi, la prevalenza di anticorpi specifici anti SARS-CoV-19 nei pazienti emodializzati con pregressa polmonite COVID-19. In Chirurgia Generale, Simona Macina analizza, nell’ambito di uno studio multicentrico, i risultati della chirurgia elettiva durante la pandemia.
Laura Sgarbi, della struttura Nutrizione Clinica Artificiale e Servizio Dietetico, lavora a uno studio promosso e coordinato dal San Matteo di Pavia sulle caratteristiche nutrizionali e cliniche dei pazienti ricoverati in reparti non intensivi affetti da Covid.