SEAT MUSIC AWARDS

Jaka James, un clarense all'Arena di Verona con Mr Rain

Un sogno che si realizza dopo mesi difficili.

Jaka James, un clarense all'Arena di Verona con Mr Rain
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di Federica Gisonna

Jaka James, un clarense all'Arena di Verona con Mr Rain. Il concerto si è tenuto ieri sera, a Verona, ma sarà trasmesso domani pomeriggio sulla Rai con la presenzazione di Nek.

Un clarense all'Arena

«Non posso svegliarmi da un sogno, è tutto vero. Suonerò all’Arena di Verona». Il batterista clarense James Jaka (classe 1990) salirà su uno dei palcoscenici più importanti del mondo insieme al cantante Mr Rain ai Seat Music Awards che, registrati a Verona, saranno trasmessi, domenica pomeriggio a partire dalle 16, su Rai 1 e saranno presentati da Nek.

L’esperienza del lockdown

Una bella boccata d’aria dopo il lockdown e mesi difficili dove la musica, e tutti coloro che lavorano nell’ambiente, ne hanno davvero risentito.

«Non posso dire che è stato semplice - ha spiegato il giovane con sincerità - La monotonia diventa pesante e non tutti i giorni sono facili per creare nuova musica e dare vita a progetti differenti. Inoltre, creare e produrre ha comunque dei costi. Necessita investimenti che in un momento di stallo diventano comunque rischiosi. Lo stato d’animo influisce su ciò che facciamo ed è innegabile che ci sono stati giorni più difficili di altri. Mi sono trovato improvvisamente fermo, perso. Erano state interrotte le lezioni di musica con i bambini e i concerti erano necessariamente stati bloccati. Ero spiazzato».

Eppure, James non è un ragazzo che se ne sta con le mani in mano. E nonostante la musica sia la sua più grande passione (così come anche professione), ha deciso di non starsene con le mani in mano.
«Non volevo starmene chiuso in casa ad aspettare che tutto riprendesse e tornasse alla normalità - ha spiegato - Così ho spedito alcuni curriculum e sono stato chiamato da un supermercato di Chiari. Il settore ha lavorato tanto e devo ammettere di esser felice di questa esperienza. Ogni cosa a suo modo arricchisce e io non sono proprio quello che sa stare fermo».

Un modo, questo, anche per non focalizzarsi sul fatto che l’ambiente musicale è stato in questi mesi fortemente dimenticato e lasciato da parte.

«Noi non abbiamo sindacati o qualcuno che difenda i diritti dei musicisti - ha infatti puntualizzato il batterista - Il mondo della musica fa vivere tantissime persone, ognuna con i suoi ruoli, e nessuno ha pensato a questo. Ancora oggi c’è tantissima incertezza. Probabilmente ci vorrà ancora tantissimo tempo affinché tutto torni come prima... sempre se questo potrà accadere. Bisognerebbe rivedere tante cose anche se certo, la pandemia sicuramente non era contemplata da nessuno».

L’Arena e l’impegno con Mr Rain

Nel corso della sua carriera musicale, James ha incontrato Mr Rain. Questo è lo pseudonimo di Mattia Balardi, nato a Desenzano del Garda, ma oggi residente a Brescia. Il cantante, classe 1991, è davvero molto conosciuto nell’ambito della musica rap e soprattutto nell’ultimo periodo sta davvero scalando le classifiche con la sua canzone «Fiori di Chernobyl». Suoi, tra i tanti, anche i brani «Ipernova», «I grandi non piangono mai» e non manca una collaborazione con Annalisa in «Un domani». Sempre con Rain, James aveva aperto il Jova Beach Party di Barletta, insieme a “Ciano”, Felicano Simone e il dj Joel Sanchez.
«In Arena la formazione sarà diversa - ha spiegato il clarense - Sarà con noi il contrabbassista Paolo Mantini. Suoneremo, ovviamente “Fiori”. Rain sta inoltre lavorando al suo nuovo album e l’impegno è davvero massimo. Probabilmente uscirà nei prossimi mesi».

A Verona, ci saranno tutti i grandi della musica italiana: Zucchero, Andrea Bocelli, Alessandra Amoroso, Biagio Antonacci, Il Volo, Diodato, Claudio Baglioni, Riccardo Cocciante, Francesco De Gregori e Antonello Venditti, Elisa, Tiziano Ferro in collegamento da Los Angeles, Ligabue, Fiorella Mannoia e Eros Ramazzotti, solo per citarne alcuni.

La canzone invece, uscita proprio durante la quarantena, e dunque in un periodo molto particolare e dagli stati d’animo contrastanti, con le sue parole toccanti, è subito rimbalzata ovunque, soprattutto su Spotify, ed è riuscita a far immedesimare tantissime persone. «Passeranno questi temporali, anche se sarà difficile, sarà un giorno migliore domani» recita infatti una delle strofe che, nel corso di una pandemia mondiale, ha fatto davvero commuovere.

«Sono carichissimo - ha spiegato James - Non sono mai stato all’Arena e ne sento quasi il peso. Non è un posto dove si suona tutti i giorni. E’ tutto... wow!». Il concerto sarà infatti una grande festa per la musica, ma con un importante impronta solidale.

I progetti futuri

Tantissimi sono anche i progetti che vedranno il batterista protagonista nei prossimi mesi. Sicuramente sono riprese le lezioni di musica, anche con i bambini, ed è in cantiere l’album di Rain, ma sono davvero tante le sorprese dietro l’angolo.

«C’è tanto in cantiere, davvero - ha sottolineato con un entusiasmo travolgente - E’ nata una collaborazione e uscirà anche l’album dei Phonobeat, ma è ancora presto per svelare i dettagli. Dico solo che ci sarà anche una mostra. I compagni d’avventura, questa volta, sono Carlo Gorio, Alberto Strabla, Marco Fogliata, Stefano Libretti e Livio Righetti... ma stiamo ancora lavorando».
Insomma, di carne sul fuoco ce n’è tanta. Non resta che rimanere sintonizzati e soprattutto non perdersi la performance, che sicuramente sarà indimenticabile, all’Arena di Verona.

In Arena anche un altro clarense

In Arena, da Chiari, non c'era però solo James. Era presente anche il direttore d'orchestra Emiliano Facchinetti non nuovo a questo genere di evento (al quale partecipa da oltre cinque anni). Facchinetti ha anche diretto artisti del calibro di Claudio Baglioni (e in passato anche Renato Zero, Rita Ora e Clean Bandit).

Emiliano Facchinetti in Arena
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Emiliano Facchinetti in Arena con Baglioni
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