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Dopo l’Australia Simone naviga in kayak lungo il Tevere

Un viaggio meno impegnativo di quello intrapreso all’estero ma che ha permesso a Curati di apprezzare il territorio italiano e la sua ospitalità

Dopo l’Australia Simone naviga in kayak lungo il Tevere
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Era tornato a marzo lungo le acque del Mella a Pralboino il giovane Simone Curati, partito nel 2020 dalla Bassa diretto in Australia e tornato in terra natia a bordo del suokayak. Un’avventura che ha dell’incredibile e che aveva regalato aSimone sensazioni ed emozioni uniche che lo avrebbero portato ben presto a ripartire ancora. Tanto che dopo pochi mesi ha rimesso i remi in acqua ed ha deciso di partire per una nuova avventura, questa volta restando in Italia.

La storia

«Ho viaggiato in centro Italia per incontrare amici e scoprire qualcosa in più sul mio paese - ha detto Simone - Lungo la strada avevo alcuni compiti da svolgere e a volte mi sono fermato in posti a caso, a volte in posti famosi. Lo scopo era fermarsi vicino Roma per incontrare gli amici di Pagaiando Magazine e un giornalista/fotografo che mi ha regalato una copia di una rivista italiana/thailandese con un articolo che ha scritto sul mio viaggio. Queste persone sono state super gentili con me e hanno dimostrato una grande ospitalità genuina. Sono stato felice di incontrarli e collezionare bellissimi ricordi. Dopo questi incontri ho avuto un grande cambiamento di programma e ho deciso che era ora di scoprire Roma in kayak. Il giorno dopo il viaggio è iniziato dal Museo del Tevere di Nazzano (60 km a nord di Roma). Questo villaggio era un posto stupendo e mi sono sentito dentro in un film.Lungo questa fermata ho iniziato a parlare con gli abitanti del villaggio e quando hanno capito cosa stavo facendo hanno chiamato il sindaco e mi hanno fatto un regalo. Un libro con la storia del paese e le connessioni con il fiume. È stato un momento indimenticabile. Lungo la strada ho trovato anche persone che dipingevano la vista panoramica con fiume e colline del Lazio. Ho trovato un buon punto di partenza e l'avventura è iniziata. Lo scopo era remare qualche giorno per scoprire questa zona e la cultura locale, attraversare la città di Roma e raggiungere il mare. Tevere è il fiume dei romani, lungo il suo fiume la storia è stata fatta e mi sono sentito privilegiato di attraversare Roma con questo straordinario punto di vista. Ho visto la cupola della chiesa di San Pietro, Castel Sant'Angelo e altri punto storico. Una volta arrivato alla fine era già ora di incontrare un altro amico in un'altra parte d'Italia non lontana».

Testimonianza

Uno spirito e una voglia di conoscere esplorare e scoprire posti e persone nuove che Simone ha nel sangue e che sembra tenerlo vivo. Passione che nei mesi scorsi dopo il suo ritorno ha avuto modo di raccontare anche ai giovani, nelle scuole e nei teatri. Questo viaggio è stato per lui una straordinaria occasione per conoscere popolazioni, usanze e costumi osservare la natura incontaminata e animali esotici, affrontare sfide e mettere alla prova se stesso, portandosi a casa un bagaglio personale fatto di relazioni e esperienze che gli saranno utili per il suo futuro. E questo Simone ha voluto raccontare ai ragazzi che si è trovato di fronte che gli hanno posto tantissime domande e che sono rimasti affascinati dal suo personaggio, con la speranza di lasciare a loro un messaggio positivo, di aver voglia di esplorare e di ammirare il mondo che ci circonda per scoprirne bellezze e preziosità.

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