Confindustria Brescia

"Comunità Energetiche Rinnovabili", l'incontro in Sala Beretta di Confindustria Brescia

Tra i temi approfonditi nell’appuntamento, anche l'esperienza progettuale delle due CER sui territori dei Comuni di Torbole Casaglia e di Gavardo

"Comunità Energetiche Rinnovabili", l'incontro in Sala Beretta di Confindustria Brescia
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"Comunità Energetiche Rinnovabili", l'incontro in Sala Beretta di Confindustria Brescia.

L'incontro in Sala Beretta di Confindustria Brescia

 

La Sala Beretta di Confindustria Brescia ha ospitato, nel pomeriggio di ieri (giovedì 14 marzo 2024), l’incontro “Comunità Energetiche Rinnovabili – Le opportunità per il territorio e le imprese”, promosso dalla Piccola Industria di Confindustria Brescia.

L’appuntamento, rivolto alle aziende, è stato organizzato con l’obiettivo di fare chiarezza a livello tecnico sul tema, dopo che la pubblicazione, da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del decreto attuativo e delle Regole Operative sulle Configurazioni di Autoconsumo per la Condivisione dell’Energia Rinnovabile (CACER), all’interno delle quali rientrano anche le CER, Comunità Energetiche Rinnovabili.

Sono intervenuti – dopo l'apertura dei lavori affidata a Marco Capitanio (presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia) – i funzionari di Confindustria Brescia Riccardo Monaci, Mario Ramella e Ilaria Costantini, insieme a Luca Diomaiuta (Fedabo Spa SB) ed Enea Moscon (A2A Spa).

I temi

Tra i temi approfonditi nell’appuntamento, anche l'esperienza progettuale delle due CER sui territori dei Comuni di Torbole Casaglia e di Gavardo.

“L’iniziativa, promossa dalla Piccola Industria di Confindustria Brescia con la collaborazione di Fedabo Spa SB, è partita da zero per progettare e implementare la CER – ha spiegato Marco Capitanio, presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia –. L’obiettivo principale era quello di sperimentare sul campo tutte le operazioni necessarie alla progettazione e implementazione di una Comunità Energetica Rinnovabile. Infatti, solo mettendosi in gioco in prima persona e ricoprendo un ruolo operativo vero e proprio nella progettazione della CER si può avere consapevolezza di quali siano effettivamente le attività da svolgere, i passi da seguire, i dubbi e le problematiche che potrebbero emergere e in che modo si possano poi risolvere. Facendo poi tesoro dell’esperienza maturata con le iniziative di Torbole Casaglia e Gavardo, è stato quindi possibile affinare le conoscenze sul tema così da poterle mettere a disposizione delle imprese associate che ne abbiano bisogno”.

In particolare, a Torbole Casaglia e Gavardo si è partiti da una prima attività di sensibilizzazione, avviando contatti con le imprese del territorio e le amministrazioni pubbliche dei due comuni, con l’obiettivo di raccogliere manifestazioni di interesse alla costituzione di una CER che fosse il più possibile efficace ed efficiente anche dal punto di vista tecnico.

Questa prima fase preliminare si è poi concretizzata nella partecipazione al bando di Regione Lombardia per la raccolta di proposte di costituzione di CER da parte dei soggetti pubblici e del relativo dossier di candidatura, cui farà seguito un secondo step per l’accompagnamento e il supporto alle amministrazioni per la realizzazione delle CER anche attraverso l’attivazione di specifiche misure di supporto finanziario.

In particolare, nelle due CER sono stati coinvolti:

Gavardo – 33 partecipanti, di cui 8 aziende, 24 enti locali e i residenti, con un’energia condivisa stimata di 616.139 kWh;
Torbole Casaglia – 18 partecipanti, di cui 10 aziende, 7 enti locali e i residenti, con un’energia condivisa di 410.146 kWh.

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