Bombe d'acqua e inondazioni, Bassano apre un tavolo istituzionale

«I tempi non saranno brevi ma la peggior cosa sarebbe restare con le mani in mano», ha detto il sindaco.

Bombe d'acqua e inondazioni, Bassano apre un tavolo istituzionale
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Dopo l'ennesima bomba d'acqua, Bassano Bresciano ha aperto un tavolo istituzionale per prevenire le inondazioni.

Strade e abitazioni allagate: aperto un tavolo istituzionale

Di nuovo, centinaia di persone svegliate nel cuore della notte. E di nuovo i danni sono innumerevoli. Un secondo nubifragio ha messo in ginocchio Bassano Bresciano e ha causato disagi anche a Manerbio, Cigole e Pavone del Mella. Un mese fa, il 4 giugno, un violento acquazzone aveva allagato abitazioni e strade della Bassa. Ancora nessun provvedimento è stato adottato per impedire gli allagamenti, soprattutto perché nessuno ne conosce la reale causa. L’unica «imputata» sembrerebbe essere l’eccessiva pioggia, anche se negli anni precedenti non erano mai accadute simili situazioni di disagio. Qualcosa nel sistema idrico non funziona più come dovrebbe.

Il Comune di Bassano ha quindi varato un tavolo tecnico con i consorzi irrigui dei canali che attraversano il paese per individuare le cause degli allagamenti e ipotizzare degli interventi per prevenire le inondazioni. «I tempi non saranno brevi come richiederebbe l'urgenza, ma la peggior cosa sarebbe restare con le mani in mano - ha spiegato il sindaco Gian Paolo Seniga - Cercheremo di portare al tavolo delle istituzioni un piano di opere organico per cercare di reperire le risorse per gli investimenti che sono ovviamente l'ostacolo più arduo da superare per un piccolo Comune alle prese con un clima di austerità diffusa. Non ci sono state urgenze mediche ma è una tristezza vedere il disagio nelle abitazioni allagate».

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