In Tribunale continua il processo per l’omicidio di Anna Mura, la 54enne trovata morta nella sua casa di Castenedolo dal figlio che aveva 16 anni. L’imputato numero uno è l’ex marito Alessandro Musini, che si è sempre difeso dichiarando di essere fuggito per la paura dopo aver trovato il cadavere della donna. Una dichiarazione che è stata ritenuta plausibile dai consulenti della Procura e quelli nominati dalla difesa.
Per entrambi infatti la reazione di Musini è “compatibile con una situazione di stress acuto, dovuta anche al fatto che, vent’anni prima, avesse scoperto il corpo della sorella suicida in una posizione analoga”.