Asola, razionalizzare l’acqua potabile

Asola, razionalizzare l’acqua potabile
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Vietato utilizzare l'acqua proveniente dall'acquedotto per irrigare gli orti e bagnare i giardini. E' questa l'ordinanza emessa dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Raffaele Favalli nei primi giorni di luglio. Il caldo, ormai, è arrivato. Le piogge sono sempre più sporadiche e così è necessario razionalizzare il cosiddetto "oro blu". Per non sprecare l'acqua, il comune dell'alto mantovano ha pensato di inoltrare un'ordinanza che è rivolta a tutta la popolazione asolana. Una decisione assunta perchè proprio nella stagione estiva si verifica un notevole aumento del consumo d'acqua, che viene utilizzata non solo per scopi domestici ed igienici, ma anche per innaffiare orti e giardini. Inoltre occorre considerare la nota inoltrata al comune da parte della Società intercomunale servizi alto mantovano di Catel Goffredo, che gestisce il servizio idrico integrato, la quale ha invitato a dosare l'utilizzo dell'acqua potabile, vietandone l'uso per motivi agricoli e non igienici, dalle ore 5 alle ore 23. Di fronte a una situazione del genere, l'interesse del comune è di non far venir meno la disponibilità di acqua potabile in città in un momento che dal punto di vista climatico è abbastanza delicato.

Dunque l'amministrazione comunale ha rutenuto opportuno recepire l'indicazione della Sisam Spa e ha ordinato a tutta la cittadinanza la limitazione dell'utilizzo dell'acqua potabile erogata dall'acquedotto di Asola e da quello della frazione di Castelnuovo. Acqua potabile che potrà essere utilizzata solo ed escusivamente per fini domestici, igienico-sanitari e attività lavorative. Quindi è vietato utilizzare l'acqua erogata dall'acquedotto per scopi irrigui di orti e giardini dalle ore 5 alle 23. L'ordinanza è entrata in vigore dal 1° luglio e durerà fino al 30 settembre. L'amministrazione comunale, inoltre, ha fatto sapere che il divieto non riguarda i giardini e parchi pubblici, campi da calcio con manto erboso e campi da tennis in terra battuta. Toccherà alla Polizia Locale e alla Polizia di Stato far rispettare questa norma, che riguarda un periodo di tempo circoscritto ma che in realtà, considerando che si tratta di acqua potabile, potrebbe essere estesa a tutti i mesi dell'anno.

Si tratta, in sostanza, di una limitazione assunta in seguito alle precipitazioni sempre più scarse che come ogni anno colpiscono anche l'alto mantovano. L'obiettivo è evitare il peggio, garantire un utilizzo costante dell'acqua potabile per le esigenze primarie ed impedire inconvenienti di carattere igienico-sanitario che potrebbero derivare da una carenza d'acqua. Curioso che in così pochi giorni si passi dalle violente piogge e grandinate che hanno messo a dura prova i campi agricoli e le strade dell'asolano, alla necessità di emenare un'ordinanza per diminuire il consumo d'acqua. Un segno dei tempi climatici che cambiano. Un segnale da tenere in considerazione di fronte all'evoluzione (o involuzione) dell'ambiente circostante.

Valerio Morabito 


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