«Ci vogliamo tutti bene come fratelli». Questo il legame che unisce gli anziani del «Centro ricreativo terza età» coordinato dalla signora Agnese Premi Ruggenenti che tra chiacchiere e partite a carte tutti i martedì, giovedì e le domeniche pomeriggio si ritrovano nel salone polivalente sul retro della sede dell’Acli di via Matteotti 14. Ma il programma settimanale è ben preciso, i tornei sono riservati al pomeriggio del giovedì quando briscola e tombola si alternano ai festeggiamenti dei compleanni che richiedono tanto di torta. Le feste sono allietate dalle canzoni del coro delle «5 dell’Ave Maria» o Felice Piazza di Asola con la sua immancabile armonica a cui i danzatori non sanno proprio resistere.
Collegati anche al centro anziani di Acquafredda a volte le sfide si allargano diventando dei veri e propri tornei tra i due centri con la possibilità di andare in “trasferta” nel vicino Comune bassaiolo o di ospitare gli avversari. Immancabili le chiacchierate «più si grida e più ci si diverte» e la merenda con le torte preparate dalla signora Agnese, biscotti, vino e thè a metà pomeriggio in ogni giornata di ritrovo. Ma negli anni tante le attività organizzate: il capodanno in palestra, la tombolata di settembre, la commedia dialettale di ottobre, le estemporanee di pittura. Diverse strade intraprese dalla volenterosa signora Agnese per ricavare fondi. Infatti l’attività sociale non è di secondaria importanza: una o due volte alla settimana è Agnese a ritirare la frutta dall’associazione ghedese «Gruppo ’29 Maggio» che si occupa di contrastare la povertà offrendo sostegno efficiente e continuativo alle comunità di volontariato ed enti sociali sul territorio e all’estero, mentre le mensili 20 borse di generi alimentari per i componenti del gruppo vengono composte da Agnese ed acquistate con il fondo cassa del gruppo. Tanti di loro infatti, nonostante l’età, cucinano autonomamente e questo servizio è un valido sollievo per le tasche già alleggerite dalle misere pensioni. Un bell’impegno per la stimata signora Agnese che da anni porta avanti il centro mossa da una reale volontà solidale e, indubbiamente, dall’affetto per gli anziani diventati ormai una famiglia allargata. In passato grazie alla rete dei suoi contatti è riuscita anche a procurare nuove poltrone per il teatro parrocchiale «San Tarcisio» e a contribuire alla ristrutturazione dell’oratorio, e pensare che era partito tutto da un corso di ballo nato proprio perché alle sue feste danzanti, organizzate sempre a scopo benefico, erano in pochi a partecipare attivamente proprio perché non sapevano ballare. E invece adesso sono in tanti mossi dalla vena danzante, come il tenore 78enne Bruno Buttani e il ballerino più scatenato Armando Fontana.
Poi c’è chi, come Uber Capelli, tra una partita e l’altra, allieta tutti con le poesie perché «la memoria allunga la vita» e lui lo sa bene. Il più «maturo» del gruppo è inveceFausto Alghisi che, con i suoi 96 anni, è invidiato da tutti, ma non solo per la sua età ma anche perchè durante la nostra visita era al mare con il resto degli assenti.Tanti visanesi doc, alcuni abitano ancora nella casa in cui sono nati come Orsolina Causetti, classe 1936, ma anche alcuni forestieri come il calvisanese Dino Pernati, sacrestano per 25 anni a Calvisano, e il cremonese Carlo Valerani nato ad Annicco il paese delle belle gambe, si è trasferito poi a Milano ma l’amore per Valeria l’ha portato a Visano, purtroppo per loro un triste epilogo ha colpito la storia che ha allontanato l’amata dopo 2 anni di chemioterapia. Storie felice e storie più tristi che però li tengono legati ormai da anni e li spingono ogni settimana a ritrovarsi con entusiasmo ed allegria per godere di momenti semplici e spensierati ma che colorano le loro vite.
Melania Isola