Addio «Calvisano servizi», c'è «Agisco»
L'ultimo Consiglio comunale ha approvato la convenzione con« Agisco Srl. E' questo, in sostanza, l'aspetto principale discusso in Aula. Con questa decisione la maggioranza ha proseguito nell'impegno di mettere in liquidazione la partecipata «Calvisano servizi» e sono state affidate le sue mansioni all'«Agisco», una società interamente a carattere pubblico, la quale offre come servizio lo svolgimento di attività strumentali nel contesto di enti locali. Già, ma cosa comporta questo affidamento che rappresenta il primo caso in tutta la provincia di Brescia? «Si tratta di servizi indispensabili per il funzionamento dell'ente. La società affidataria dei servizi, ovvero l'Agisco Srl, è costituita dalla società interamente pubblica Cbbo Srl di cui fa parte Calvisano ed i servizi che gli vengono conferiti consistono in attività operative su immobili ed aree comunali, gestione amministrative dei contratti, del software comunale e la gestione amministrativa degli immobili comunali. La società ha messo sul piatto un'offerta vantaggiosa che non comprende profitti, ma costi dovuti al personale e ai beni che verranno utilizzati», ha concluso il sindaco Turini.
La convenzione stipulata con la società Agisco Srl, però, è stata criticata dal consigliere di minoranza Angelo Formentini. L'ex sindaco ha stigmatizzato la durata dell'affidamento che consiste in 20 anni e quindi ha votato contro insieme al suo gruppo di minoranza composto dalla consigliera comunale Cinzia Candrina. Mentre l'altro consigliere comunale dell'opposizione, Giovanni Appiani, ha deciso di astenersi nella votazione. Tra le file della maggioranza, invece, la compattezza è la parola d'ordine ed escludendo gli assenti, Maria Mosca e Lorenzo Comini, sono stati in 7 a dare il via libera alla convenzione. Il sindaco, Giampaolo Turini, sulla questione della durata ventennale della convenzione, ha precisato che «il termine della durata è stato previsto in 20 anni per strutturare al meglio la società nella prospettiva di un risparmio per l'ente».
Valerio Morabito