Montichiari, «Aiutiamo Giancarlo e i suoi cani»
«Troviamo una sistemazione per Giancarlo e i suoi cagnolini». Questo è l’appello accorato di molti cittadini monteclarensi che si sono addirittura unti in un gruppo sul più noto dei social per fare sensibilizzazione rispetto alla situazione di Giancarlo De Marco. Ormai in città tutti lo conoscono, è l’homeless che vive a stretto contatto con i suoi sei bassotti, la cittadinanza più volte si è mossa per trovare una casa adeguata all’esigenza del 61enne e dei suoi fedeli animali. Tutti sono consapevoli della situazione di disagio sociale di Giancarlo, anche l’Amministrazione comunale non è certo stata a guardare. Ma il fulcro della questione, che la rende difficile da risolvere, è il rapporto simbiotico tra Giancarlo e i suoi cani.
«Già a suo tempo l’Amministrazione si era fatta carico della situazione - ha raccontato il primo cittadino Mario Fraccaro - Dopo numerose segnalazioni avevamo trovato per Giancarlo una casa Aler in via Mazzoldi. Ma si è rivelata difficile la convivenza con gli altri condomini che lamentavano cattivo odore, deiezioni canine ovunque e continui latrati di cani. Giancarlo, non ci sta volentieri in quella casa, proprio a causa dei continui litigi con gli altri condomini, e per non perdere i suoi cani, il 61enne in quella casa ci sta massimo un’ora al giorno. Dopo molti solleciti dei condomini anche stavolta siamo intervenuti per ripulire ed aiutare a ripristinare una situazione sanitaria pessima, ma purtroppo non abbiamo risolto il problema. Ci siamo resi conto che la condizione migliore per Giancarlo e per i suoi sei amici a quattro zampe sarebbe quella di trovare una sistemazione in qualche cascina dove sia lui che i cagnolini sarebbero liberi». Il sindaco ha sicuramente ragione, la soluzione migliore è sicuramente questa, infatti siamo tutti concordi nel dire che, se ci fosse qualcuno proprietario di un cascinale potesse aiutare Giancarlo mettendo a disposizione per lui e i suoi cani uno spazio, lui ne sarebbe contento e finalmente i monteclarensi dormirebbero sonni tranquilli. Più volte sono state vagliate ipotesi anche delle più meschine.
«E’ facile dire mettiamo lui da una parte e i cani in canile - ha sentenziato il sindaco - Ma qui si tratta di una situazione in cui quest’uomo lontano dai suoi cani impazzirebbe. Giancarlo è un uomo che ha bisogno di aiuto e i sui sei cagnolini sono creature senzienti che meritano eguale rispetto. Quindi io, mi rimetto, insieme con molti monteclarensi, al buon cuore di chi potrebbe mettere a disposizione anche un piccolo spazio». Giancarlo oggi vive sotto i portici del palazzo comunale, e questo divide la cittadinanza: c’è chi come gli iscritti alla pagina Facebook «Aiutiamo Giancarlo» svolge attività di volontariato e sostegno al 61enne, c’è chi dall’altra lo reputa una vergogna per la città. Anche dall’Amministrazione infatti, hanno confermato che sono tante le segnalazioni che arrivano da quei cittadini che lo accusano di «insudiciare insieme ai cani la città». Ma Giancarlo non bada a chi quando lo vede si indigna e gira la testa dall’altra parte. L’unica ragione di vita di Giancarlo sono i suoi amici bassotti. Di loro si prende cura, sono la sua famiglia. Quando lo incroci e lo saluti Giancarlo sorride anche con gli occhi. Parla volentieri con tutti, non fa distinzione Giancarlo, è un uomo di estrema gentilezza ed educazione. Un passato difficile alle spalle che lui non ha mai dimenticato, ma che porta dentro di sè con grande dignità. L’amore per i suoi cani sono un esempio di amore puro, disinteressato quello che la maggior parte fatica anche a capire.
Tania D'Ausilio