Luigi e i suoi «cuore di bue» da record

Luigi e i suoi «cuore di bue» da record
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Appassionato di orto, Luigi Bartoli, 67 anni è l’uomo dei «pomodori da record». Dopo una vita trascorsa a lavorare come metalmeccanico, Luigi da quando è in pensione si dedica alla sua più grande passione l’orto. Lo fa con grande dedizione, al punto che i suoi pomodori è come se avvertissero il suo affetto, crescono a dismisura. Un chilo e 720 grammi di «cuore di bue», questa è la tipologia di pomodori che coltiva Luigi. «Lo scorso anno nel mio orto sono nati e cresciuti due pomodori da due chilogrammi ciascuno - ha raccontato con entusiasmo Luigi - si trattava sempre della stessa tipologia e il risultato straordinario non è soltanto nel peso, ma nel gusto. I miei pomodori sono asciutti con pochi semi e poca acqua quindi molto gustosi».

Trovarsi davanti pomodori così grandi non è certo una cosa da tutti i giorni, quindi d’istinto la prima cosa che viene da fare è quella di toccarli, ma Luigi si arrabbia. «Se si toccano i pomodori si macchiano - ha raccontato - Quando crescono così è natuale che la loro buccia sia più sottile di uno stesso pomodoro che ha dimensioni normali. Quindi se si toccano si rovinano». Luigi è molto fiero dei suoi pomodori, li cura come fossero creature, li tutela da sguardi e mani indiscrete, insomma ne sembra quasi geloso. Ora, si attende la prossima raccolta e chissà il prossimo record.

Tania D'Ausilio 


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