Fiera,Rodella:«No dualismo Brescia-Montichiari»
«E’arrivato il momento per la Camera di Commercio di guardare a Montichiari come il futuro fieristico della provincia». Queste le parole del vicesindaco Basilio Rodella, durante la conferenza stampa dove sono state illustrate le motivazioni secondo le quali è arrivato, per l’amministrazione monteclarense, il momento di guardare il Centro fiera cittadino come degno sostituto del polo di Brescia. Ma non solo. L’amministrazione ha fatto appello alla Provincia e alla Camera di Commercio di abbandonare l’idea che Brescia e Montichiari non possano essere considerate con lo stesso valore. La posizione dell’Amministrazione monteclarense non lascia spazio ad interpretazioni «Stop al dualismo Brescia - Montichiari e basta con lo spreco di danaro pubblico». «Sul sistema fieristico bresciano in questi anni è mancata totalmente una cabina di regia di programmazione di un settore che vede Montichiari seconda solo a Milano- ha spiegato Rodella - E’ giunta l’ora di guardare al futuro con occhi nuovi. Dopo la ricapitalizzazione della sede di via Caprera, condotta dal presidente della Camera di Commercio di Brescia, Giuseppe Ambrosi, il quale ha cercato di salvare il salvabile, è arrivato il momento di dire basta.
Sono stati investiti per il polo fieristico di Brescia milioni di euro, un progetto che si è rivelato fallimentare, non possiamo continuare così, e che non ci vengano a dire che vogliono riesumarlo. A differenza di Brescia, il centro fiera del Garda di Montichiari, che si mantiene con grande sforzo e con la sola forza dei cittadini, sta dimostrando di essere in grado di reggere il confronto, se non addirittura superarlo, con la sede di via Caprera. Siamo in crescita, e questo lo dimostrano i numeri. Pertanto ci appelliamo come Amministrazione comunale, alla Camera di Commercio perché cominci a considerare il ruolo della capitale della Bassa all’interno dei confini provinciali, mentre sino ad ora, si è comportata come se fosse la Camera di Commercio della sola città di Brescia, non possiamo più tollerare che si parli di fiere a Brescia ragionando unicamente sulla struttura di via Caprera ignorando totalmente Montichiari. Ciò senza considerare, tra l’altro, che le erogazioni finanziarie della Camera di Commercio sono sempre e solo andate a vantaggio del capoluogo». L’obiettivo, dunque, dell’Amministrazione guidata dal primo cittadino Mario Fraccaro, è quello di creare una realtà bresciana come un sistema dialogante nel quale la Provincia interagisca con il capoluogo e viceversa, solo così «Si può pensare a una Grande Brescia - ha continuato Rodella - Vogliamo siglare la nostra presenza nell’economia bresciana visto che siamo già presenti attivamente.
Anche la Provincia, nell’incontro che abbiamo avuto lo scorso maggio nell‘’azione del presidente Pier Luigi Mottinelli, ha mostrato un’inversione di tendenza che ci fa ben sperare. Infatti il presidente ha sposato il progetto Montichiari non partecipando alla ricapitalizzazione del Centro fiera di Brescia e stanziando un contributo importante di 600 mila euro per lo sviluppo del nostro centro fiera». Ma non basta, perché l’amministrazione monteclarense sta facendo di più per far sì che il centro fiera del Garda diventi il futuro fieristico della Provincia. «Ad oggi abbiamo ripreso in mano il Piano di governo del territorio - ha concluso Rodella - Vogliamo fare in modo che il nostro centro fiera possa essere raggiungibile da Brescia in soli 15 minuti. In tal senso abbiamo previsto un'apposita area che possa ospitare in alternativa la fermata della metropolitana leggera o la stazione della linea ferroviaria Brescia-Parma. Questo intervento non andrà minimamente ad impattare sul territorio, perché nell’area in questione non esistono edifici. Inoltre dobbiamo pensare che l’unica realtà aeroportuale lombarda che può auspicare ad un’espansione è Montichiari pertanto è importante per noi riuscire a collegarlo nella maniera migliore a Brescia».
Tania D'Ausilio