Calcinatello, cittadini esasperati: «Incuria»

Calcinatello, cittadini esasperati: «Incuria»
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I cittadini sono stanchi. Da quattro settimane infatti perdura un guasto all’impianto di illuminazione che rende alcune zone della frazione di Calcinatello, un’area periferica da cui stare alla larga. Il danno, verificatosi ormai più di un mese fa, ai primi di luglio, non è ancora stato ripristinato, ma la cosa più grave, ci spiega un commerciante di un’attività di via S. Maria, «dall’ufficio Tecnico non ci sanno dire se e quando questo danno verrà riparato e se l’illuminazione pubblica (n.d.r sottolineiamo pubblica) tornerà a rischiarare le zone buie. La piazza è ancora infatti semi illuminata dai lampioni provvisori che i tecnici comunali hanno installato, affinché almeno la piazza centrale della frazione, potesse tornare ad essere «spazio per la cittadinanza». Ancora al buio però parte di via Brescia, nei pressi del cimitero, dove anche lì i led sono stati rimossi e mai riposizionati, così da creare un illuminazione oltre che discontinua anche lontana dagli standard di sicurezza stradale. Ma non è tutto, Elena residente in via Nino Bixio, lamenta infatti che «da tutto il mese di luglio, il parco Marcolini di fronte a casa nostra, è al buio. E’ stato fatto un lavoro di pulizia ma da allora l’area è totalmente al buio».

Una zona, che come si può vedere dalle immagini è immersa nell’oscurità. Un parco praticamente nuovo di zecca, in un’area residenziale altrettanto nuova che però, dopo le 21, sembra una zona di periferia abbandonata e che dal punto della sicurezza e della percezione che i cittadini ne hanno, non è particolarmente attrattiva per fare passeggiate serali o per godersi la frescura estiva. Qualcuno non si vergogna di dire anche «le solite promesse da campagna elettorale» anche per quanto riguarda la cura generale del territorio, soprattutto perché con la stagione estiva i cittadini si muovono più spesso a piedi o in bicicletta e oltre ai problemi di illuminazione diffusi un po’ su tutto il territorio a zone alterne, c’è anche il problema della pulizia. «Bisogna schivare gli escrementi dei cani» lamenta un residente di via Arnaldo, riferendosi al parco inserito nel parcheggio di via Palestro, dove tra gli escrementi ci sono anche topi morti e immondizia. Il parchetto infatti, è un campo minato, ma se da un parte c’è una diffusa inciviltà da parte del cittadino, dall’altra c’è anche un servizio d’igiene pubblica poco attento.

«Incuria generale», dice Ivonne Corsini, una signora residente in via Bianchi, «Non ci sono stati guasti nella mia via, ma non è possibile che ci sia una così poca cura del nostro territorio, con tombini pieni di foglie che non sono in grado di drenare l’acqua, il cimitero in condizioni disastrose per giorni dopo i danni provocati dal temporale e sistemato solo perchè c’era un funerale e sporcizia fuori dagli studi medici in piazza Pertini». Insomma, i cittadini sono stanchi e forse è arrivato il momento di ascoltarli.

Marika Marenghi 


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