Nuovi arresti ai Cinque Continenti
Nuovi fermi nel maxi quartiere di Castiglione delle Stiviere dopo la retata di un mese fa
Nuovi arresti ai Cinque Continenti di Castiglione delle Stiviere dopo la retata di un mese fa a danno di spacciatori che hanno ignorato l'ordine dei Carabinieri
Nuovi arresti
A poco più di un mese dalla maxi retata contro la gang dello spaccio del quartiere “Cinque Continenti”, nel corso della quale i Carabinieri della Compagnia di Castiglione delle Stiviere avevano dato esecuzione a 17 misure cautelari di divieto di dimora nelle province di Mantova e Brescia, emesse dal GIP del Tribunale di Mantova e all’arresto in flagranza di un magrebino in quanto trovato in possesso di oltre un chilo di hashish e di 20 grammi di cocaina, il bilancio dell’operazione è stato ulteriormente incrementato con l’esecuzione di 7 ordinanze di misure cautelari in carcere, emesse nei confronti di altrettanti soggetti, tutti inosservanti del divieto di dimora a cui erano stati sottoposti e formalmente informati.
I militari del Nucleo operativo e Radiomobile di Castiglione d/S non hanno abbassato la guardia e infatti, dopo aver accertato che 9 dei 17 componenti della “Gang dello spaccio” ancora frequentavano abitualmente il quartiere incuranti del provvedimento ricevuto, hanno immediatamente provveduto ad informare il Procuratore della Repubblica di Mantova – Dr.ssa E. Fasolato ed il Sost. Procuratore G. Tamburini che, con grande solerzia, inoltravano ed ottenevano dal GIP del Tribunale di Mantova – Dr. M. Grimaldi - un aggravamento della misura con l’emissione di 9 Ordini di custodia cautelare in carcere.
Così, già pochi giorni dopo la retata del 27 marzo scorso e poi nei giorni seguenti, i militari hanno dato la caccia ai soggetti che non avevano ottemperato al divieto di dimora riuscendo così a dare esecuzione a 7 delle 9 Ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse nei confronti di altrettanti soggetti, rei di non aver ottemperato alla misura cautelare del divieto di dimora nelle province di Mantova e Brescia all’epoca regolarmente notificate, in quanto responsabili, in concorso, del reato di spaccio di sostanze stupefacenti.