Alessandro e il suo fedele amico «Rambo», uniti per aiutare la comunità

Alessandro e il suo fedele amico «Rambo», uniti per aiutare la comunità
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Un animale è di certo scelto per la compagnia che può regalare alle persone, per attività sportiva, ma anche perché può essere correttamente addestrato e diventare un valido supporto in occasioni particolari. E' il caso della bella storia del castiglionese Alessandro Ramelli e di «Rambo», uno splendido esemplare di golden retriever che Alessandro con la sua compagna Valentina hanno deciso di adottare nel 2011. «In realtà l'idea è nata nel 2009, mentre eravamo in vacanza a Palinuro. Abbiamo visto i bagnini con i cani e la cosa ci è piaciuta perché ci è sembrato un modo diverso di convivenza fra animale e uomo. Da quel momento abbiamo iniziato a parlare del fatto di poter avere un animale non per semplice compagnia, ma anche come un aiuto in occasioni particolari. Questo mondo, insomma, ci affascinava e così ci siamo informati». Valentina e Alessandro fanno passare due anni in cui raccolgono le informazioni necessarie, «perché un cane, ma in generale un animale, non è un giocattolo che compri e poi funziona da sé, implica tempo, passione e affetto, situazioni che vanno pensate e condivise». Nel 2011 arriva il momento della scelta. «Siamo andati in un allevamento e abbiamo preso Rambo, il nostro golden. Il nome viene dal cane che avevamo visto nel 2009 ma anche - spiega Alessandro con una battuta - da una mia passione personale per il personaggio interpretato da Silvester Stallone. Quando lo abbiamo preso Rambo aveva 90 giorni, era poco più che un cucciolo». 


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