L'intervista a Mauro Enrico Montorsi di JB Broker
JB Broker, esercitando attività di intermediazione, mette in relazione i propri clienti con numerose compagnie assicurative. E' proprio questa pluralità di partnership che permette a JB Broker di confrontare e scegliere le soluzioni assicurative più adatte al cliente, sia in termini economici che di coperture offerte. JB BROKER SRL svolge prevalentemente la sua attività nel nord Italia, occupandosi della consulenza e della gestione dei rischi assicurativi di industrie ed artigiani, senza trascurare il segmento relativo alle assicurazioni dei professionisti e dei privati.
La società è formata da personale qualificato con esperienza pluriennale nel settore assicurativo ed è in grado di analizzare e valutare tutti i rischi inerenti ai vari settori merceologici con particolare specializzazione, relativamente all’industria del settore tessile e metalmeccanico.
Conosciamo meglio JB Broker attraverso questa intervista a Mauro Enrico Montorsi (nella foto), che ha fondato l’azienda nel luglio del 2005.
Qualche nota bibliografica, come nasce il progetto JB Broker?
«Nel 2005 sulla mia uscita da un broker più grosso che per effetto di una fusione fatta con un broker di Milano nel mondo delle banche, mi ha visto non concorde nelle politiche di questa fusione, per cui ho preferito staccarmi e fondare nuova società e camminare in via propria su questa nuova avventura».
Parliamo un po’ della sede di Montichiari...
«E’ una scommessa. Un ufficio che abbiamo deciso di aprire al nuovo. Non ha un portafoglio di riferimento iniziale. Partiamo con un portafoglio zero. Ci rivolgiamo sia alle numerose aziende presenti sul territorio sia al mondo del privato; abbiamo convenzioni specifiche sia per i privati e che per le aziende. Abbiamo dei prodotti su misura e intendiamo allargare il nostro bacino di utenza anche su Montichiari, in considerazione del fatto che io, nei 22 anni di mio lavoro, su questo territorio ho gestito importanti marchi e gestisco importanti marchi nel mondo della calza da donna su Castiglione delle Stiviere, Castelgoffedo, Asola, Casal Romano e tutto quel bacino. La crisi del mondo delle calze da donna, però, ci ha indotto a diversificare le politiche assuntive e quindi a creare una rete commerciale che, inizialmente e personalmente, non ritenevo necessaria».
Entriamo nello specifico del suo lavoro. Come gestisce l’azienda e che servizi propone?
«Noi facciamo consulenza assicurativa in tutti rami e creiamo programmi personalizzati. Ci avviciniamo al mondo delle aziende, cerchiamo di farci dire le loro esigenze, verifichiamo il pacchetto assicurativo esistente e lo valutiamo. Siamo molto onesti nel valutare le positività anche di quello che troviamo. Il giudizio critico non è a prescindere perché noi dobbiamo entrare a fare la consulenza. Preferiamo essere sempre super partes e analizzare le polizze già stipulate dalle aziende; se troviamo una polizza stipulata bene, anche a costo di non entrare, ne diamo comunicazione al cliente e, allo stesso modo, se una polizza presenta delle manchevolezze presentiamo i nostri correttivi, proponendoci per operarli e trovare dei margini di risparmio.
Il problema dei costi è molto importante per noi ma lo è ancora di più per la clientela. Noi cerchiamo di non trovare solo le nicchie di risparmio ma ci impegniamo a trovare la qualità uguale al risparmio. La verità è che c’è una guerra al ribasso e le compagnie di assicurazioni si prestano a gioco di ribasso ed è un male per tutti perché ciò va a discapito della qualità. Riuscire a mixare qualità e risparmio non è sempre facile da realizzare ma, anche a scapito delle nostre commissioni, cerchiamo sempre di farlo per dare al cliente il massimo della soddisfazione.
Lo scopo di questo lavoro è far sì che qualsiasi sinistro che può avvenire, privato e pubblico, sia tecnicamente risarcibile; il quanto entra nel merito delle parti che entrano in gioco.
L'intervista a Mauro Enrico Montorsi sul numero del 30 settembre (arretrati disponibili on line o in redazione)