Vigilio Belletti: il professionista, il politico, l’artista...

Vigilio Belletti: il professionista, il politico, l’artista...
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Belletti, da dove nasce l’idea di una festa di San Rocco alle «Quattro Vie»? «Ho acquistato una stabile davanti all’attuale biblioteca e dipinta su un muro vi era un’immagine di San Rocco molto rovinata. Mia figlia Alessandra ha rifatto su formelle in ceramica l’immagine del santo prendendo spunto dal quadro che c’era nel vecchio ospedale e ho voluto che aggiungesse sullo sfondo San Pancrazio. Una volta definita l’opera ho invitato l’abate Bertoni a benedirla e da allora, ogni anno, in occasione della giornata dedicata a San Rocco, quello che prima era un momento religioso e di convivio frugale, si è trasformato in una vera e propria festa. C’è sempre il rosario, non mancano le torte e abbiamo anche la sangria preparata dalla famiglia De Feo». Poi ha voluto anche una pubblicazione annuale dedicata alla festa...«Sì, una pubblicazione che racconta tutto ciò che è avvenuto e avviene nell’ambito delle “Quattro Vie”, snodo di grande importanza per la città al punto che la festa è diventata anche occasione di incontro tra l’Amministrazione e i cittadini e durante la serata, a tutti i presenti, viene regalata una copia della pubblicazione».


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