Biometano: carburante eco per i bus

Biometano: carburante eco per i bus
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Due nuovi impianti di produzione di biometano da rifiuti organici sono stati annunciati a Brescia in occasione della settimana per la mobilità sostenibile. Uno in Bassa bresciana, tra Ghedi, Leno, Bagnolo Mella, e Manerbio, e l'altro a est della città tra Rezzato, Bedizzole e Lonato. A giovarne gli autobus gestiti dall'Azienda dei servizi municipalizzati (Asm) di Brescia, che vedrebbe rivoluzionata l'idea di carburante, molto più ecosostenibile. La stima del biometano prodotto negli impianti, a partire dai rifiuti di ogni cittadino, si aggira sugli 8 milioni di metri cubi all’anno, pari a 5,4 milioni di chilogrammi. 10mila metri quadrati coperti l'area prevista per ogni impianto in grado di produrre anche 20mila tonnellate all’anno di compost certificato per l’agricoltura biologica.

In prima fila tra i promotori della tecnologia, che ha già ootenuto ottimi risultati in Germania e Svizzera, «A2a», come produttore del biometano, e «Brescia Mobilità» come acquirente. A loro benefici in termini economici a due cifre grazie agli incentivi europei. Il metano da biogas è oggi considerato anche da Legambiente l’unico biocarburante che può consentire all’Italia di raggiungere l’obiettivo del 10% di carburanti alternativi al 2020 nel settore trasporti, imposto dalla direttiva Ue sulle fonti rinnovabili e su cui il nostro Paese è in forte ritardo. Parole di apprezzamento anche da parte del presidente del comitato locale Legambiente.

 


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