Sono nove i gruppi tematici per favorire la socializzazione

Sono nove i gruppi tematici per favorire la socializzazione
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«Il nome allude alla difficile e delicata arte araba dell’intreccio e annodatura di fili - hanno spiegato i promotori - capace di creare trame raffinate e preziose, ma anche molto delicate. È ciò che noi dell’associazione cerchiamo di fare: creare attorno a soggetti con disagio mentale reti di relazione e provare a riannodare quelle esistenti, qualora siano sfilacciate».

L'idea è nata quasi per caso quando alcuni operatori in ambito sociale stavano seguendo un corso di aggiornamento. Tra una lezione e l’altra è spuntata l’idea di creare uno spazio per i soggetti che non riescono ad utilizzare gli abituali ambiti di socializzazione. Subito sono partiti i primi gruppi di interesse: informatica, pittura e cucina quelli storici che hanno avuto una sede anche nei Comuni vicini.

Due il numero delle sedi: quella principale a Ghedi in via Filzi, in un edificio messo a disposizione dalla Bcc, la sede del «Gruppo 29 maggio» per i locali cucina in via Foscolo 50/a e, grazie alla disponibilità della «Bassa bresciana rugby», un salone in quel di Leno. «I corsi sono aperti a tutti - hanno specificato dall'associazione - qui nessuno è stigmatizzato, chiediamo solo partecipazione e il rispetto di alcune norme generiche di comportamento». 


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