Vittoria Goffi, cinque mesi e migliaia di chilometri a piedi in Nuova Zelanda

Vittoria Goffi è partita, zaino in spalla, per camminare ed esplorare un mondo nuovo. La destinazione, scelta mesi fa, e nella quale resterà per circa 5 mesi, è la Nuova Zelanda. Un viaggio che nasce dalla passione di scoprire cosa c'è oltre al bel paese, per placare una sete di scoperta che caratterizza la giovane da sempre. Un viaggio che nasce come idea e che ora è realtà. Partita giovedì 20 ottobre, la giovane impavida volerà dalla pianura bresciana sull’oceano pacifico per scoprire, camminando «sui propri piedi», migliaia di chilometri nel «Te Araroa Trail», il sud della Nuova Zelanda.

L'estero è sempre stato nelle sue corde, molti gli anni infatti trascorsi fuori dall'Italia, per seguire, più che la carriera da grafica per la quale si era diplomata, se stessa. Con i risparmi messi da parte, si è concretizza il sogno di affrontare questa avventura, in solitaria e con addosso solo il necessario alla sopravvivenza. Uno zaino, forse un cellulare, sicuramente un kit d’emergenza e altri strumenti necessari come un coltellino e un fornelletto, uno zaino con sacco a pelo, tenda e materassino. Cinque mesi in solitudine e più di 10 ore di cammino al giorno, tra spiagge, foreste, campi e villaggi sono gli obiettivi di questa giovane donna che non ha paura di nulla, figuriamoci stare da sola, dall'altra parte del mondo e guadare sulla canoa i molti fiumi che si presenteranno sul suo cammino.

La partenza vera sarà a Cape Reinga, a nord dell'isola, che Vittoria raggiungerà con i mezzi a disposizione, pulmino o automobilisti generosi. «Sono 3054km che ho deciso di percorrere da sola, spiega in una natura ancora incontaminata e selvaggia. Ho iniziato a viaggiare nel 2008 e la mia passione per la camminata, mi ha portato qui. Non ce un motivo specifico, quest'estate ho fatto 200 chilometri e mi sono resa conto che non volevo più fermarmi. Sto bene all'aria aperta, a contatto con la natura e quei posti saranno bellissimi. Obiettivo? Percorrere quella landa in totale libertà, così da poter decidere, come e quando fermarmi».