A 15 anni dall’incidente il commosso ricordo di Carlo e Maurizio Gilberti

A 15 anni dall’incidente il commosso ricordo di Carlo e Maurizio Gilberti
Pubblicato:
Aggiornato:

La sorella Patrizia quel 20 ottobre 2001 se lo ricorda bene, così come si ricorda bene la solarità dei fratelli che «vivevano l’uno per l’altro». Era stata lei infatti, visto il ritardo nel tornare dal lavoro, a chiamare più volte Carlo e poi, insieme al cognato, a rivolgersi alla Polizia stradale. Ma i corpi dei due fratelli erano già lì, su quella strada che da Medole li portava tutti i giorni verso casa, all’altezza della Sterilgarda a Castiglione delle Stiviere, frantumati dal violento impatto con una seconda auto.

«Li hanno dovuti ricomporre come puzzle ma io sono stata l’unica sorella a non volerli vedere così – ha spiegato Patrizia che all’epoca aveva 28 anni – non sapevo come calmare i miei genitori, la mia più grande paura è stata per mio papà, sensibile ed emotivo, mentre mia mamma ha un carattere diverso: piange, si sfoga ma poi riparte».

Un duro colpo che ha segnato irrimediabilmente la vita dei genitori Umberto, ora 87 anni, e Franca di 79 che, se prima vivevano per i figli, ora vivono per i nipoti: Marco, di 30 anni, e Nicola di 25, figli di Maurizio, mentre Mattia di 24 anni e Davide di 17, ancora più piccoli quando hanno visto per l’ultima volta il papà Carlo. Il crollo è stato dopo i due funerali, uno a Ghedi e uno a Nuvolera dove Maurizio si era sposato e viveva. «Niente è più stato come prima – ha raccontato Patrizia – il primo Natale è stato devastante, vedere i posti vuoti era straziante e tutt’ora quando vedo i nipoti sto male».

Ma la famiglia è riuscita, unendosi, grazie anche ad una profonda fede cristiana, ad andare avanti, giorno per giorno, legati da un indissolubile affetto che porta la sorella Cinzia, che abita a Leno, a fare quotidianamente il giro di telefonate e messaggi per sapere se tutti siano rincasati. «Io vado avanti per i miei figli e i miei nipoti – ha spiegato Patrizia – per mia sorella, 2 anni più piccola di Maurizio, che non ha figli è ancora più dura, vive per i nipoti. Mi ricordo che il sabato gli puliva la macchina così lui poteva andare a far festa».

 


Seguici sui nostri canali