Smaltimento rifiuti illeciti, arrestato imprenditore bresciano
Sono due aziende, una bresciana, gruppo Montini, e l'altra bergamasca, gruppo Visinoni, ora sotto sequestro, le capofila dell'associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti pericolosi scoperto dai carabinieri del Ros di Brescia.
In totale sono dodici le persone indagate, cinque finite ai domiciliari e una in carcere.
I rifiuti contenevano Pcb e Nichel. In carcere sono finiti Roberto Montini, dipendente dell'omonimo gruppo bresciano, mentre per il figlio Nicolas sono stati disposti gli arresti domiciliari così come per Maurizio Visinoni, titolare del gruppo bergamasco, Rudi Tonni, Floriano Angelo Borra e Angelo Carugati.
Gli ultimi tre, secondo l'accusa, ricoprivano il ruolo di classificatori, davano cioè l'ok all'ingresso in fonderia di materiali pericolosi.