Montichiari, la città resta ancora nel mirino dei ladri
Nonostante le dichiarazioni delle Forze dell’Ordine che non segnalano un aumento incisivo dei reati in città, pare essere stata invece una «stagione calda» quella appena conclusasi per Montichiari e che non accenna a diminuire per quanto riguarda furti, rapine e scippi.
Dopo gli episodi estivi che hanno visto presi di mira la frazione di Ro, il quartiere Marcolini e la zona del Velodromo con «visite» notturne di ladri di appartamento o furti in cascine, ancora una volta si è registrato quello che può essere definito il «picco» delle azioni criminali in paese.
Episodi diversi ma con un unico denominatore comune: quello di privare gli onesti cittadini di beni e tranquillità. Presa di mira anche una tabaccheria di provincia, l’obiettivo del furto fosse il caveau della banca di una grande città, svuotando la «Coccinella», attività posta al numero 65 di viale Marconi.
Affranta e demoralizzata la proprietaria, Ferdinanda Mor, che, alzando la saracinesca, si è trovata l’amara sorpresa.
«Sono rimasta allibita alla vista dell’enorme buco che era stato fatto nella parete del mio magazzino. Mi sono trasferita in questa sede da poco e ho installato antifurti di ultimissima generazione che non hanno funzionato. I ladri hanno letteralmente sventrato la parete del magazzino, protetta anche da alcuni alti mobili, e l’hanno svuotato di tutto: sigarette, gratta e vinci e il fondo cassa lasciato nel cassetto. Ho trovato cassetti aperti, mobili sfasciati, devastazione ovunque. Sono rimasta impietrita».
Lascia perplessi la modalità del furto: i criminali si sono introdotti nel negozio dall’attività a fianco e hanno scelto l’unica stanza non protetta dall’antifurto, una zona neutra, come se conoscessero bene la planimetria del luogo. Incredibile anche il fatto che il vicinato non abbia sentito nessun rumore perché dalla grandezza del foro è ben chiaro che non sia stato un lavoro improvvisato.