Ghedi: un defibrillatore dal “Quartiere Cave” alla Polizia locale
Ieri mattina, sabato 17 dicembre, l’ufficio del sindaco di Ghedi Lorenzo Borzi ha ospitato una cerimonia davvero speciale.
I rappresentanti del “Comitato Quartiere Cave” hanno consegnato alla Polizia Locale ghedese il nuovo defibrillatore che d’ora in poi sarà collocato sulla loro vettura e consentirà agli agenti guidati dal comandante Enrico Cavalli di offrire un ulteriore servizio alla comunità durante i loro interventi sul territorio.
Questo nuovo strumento diventa parte integrante della strumentazione degli agenti che rappresentano una delle prime realtà della provincia ad essere dotate di defibrillatore dopo la Polizia Locale della città.
“Vogliamo continuare il nostro impegno per rispondere in modo concreto alle esigenze della comunità di Ghedi – ha spiegato Pierino Festa a nome di tutti i volontari del “Quartiere Cave” –. Davanti ad un bene fondamentale come la salute un intervento di questo genere ci è sembrato un’occasione da non perdere per offrire un aiuto che, in caso di emergenza, può essere in grado di salvare una vita umana. Speriamo che l’esempio di quello che abbiamo fatto noi qui a Ghedi si diffonda presto in tanti altri paesi perché a difesa della salute non bisogna mai lasciare nulla di intentato”.
Motivata soddisfazione è stata espressa anche dal comandante della Polizia Locale di Ghedi, Enrico Cavalli: “Grazie a questo strumento la presenza dei nostri agenti sul territorio potrà avere un significato in più. Ovviamente si spera che problemi di questo genere non si debbano mai verificare, ma, in caso di bisogno e grazie all’apposito corso di formazione organizzato dalla Croce Rossa, siamo pronti ad intervenire offrendo un servizio ancora più completo”.
Un plauso all’iniziativa è giunto pure dal sindaco Lorenzo Borzi e dall’assessore alla sicurezza Gabriele Girelli: “E’ sempre bello vedere quando c’è qualcuno nella comunità che si impegna a sostegno di tutti – è la sintesi del loro commento - I volontari del “Quartiere Cave” mettono a disposizione il loro impegno e la loro volontà per offrire un sostegno a tutta Ghedi e l’acquisto di questo defibrillatore rappresenta un esempio concreto di questo spirito. L’impegno dei privati, al giorno d’oggi più che mai, è fondamentale perché può permettere il raggiungimento di obiettivi che sarebbero difficili da realizzare per il pubblico, viste anche le risorse più che ridotte a disposizione. Ben venga, dunque, questo strumento che non solo è a tutela della salute della nostra comunità, ma rappresenta la testimonianza più bella di quello che riesce a fare la generosità”.