L’influenza, come tutti ben sanno fin da bambini, è una malattia respiratoria contagiosa causata da virus. Una delle particolarità è la sua capacità di modificare le proprie caratteristiche dando luogo ogni anno a nuove epidemie. Proprio perché possono cambiare i ceppi in circolazione, è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione.
In Italia si ammalano annualmente da 6 a 9 milioni di persone rappresentando la terza causa di morte per patologia infettiva dopo Aids e Tubercolosi. In molti casi l’infezione è asintomatica, in altri i sintomi tipici hanno un inizio brusco e possono includere febbre, tosse, mal di gola, congestione nasale, dolori muscolo-scheletrici, mal di testa e spossatezza. Alcuni gruppi di persone, come gli anziani e i soggetti di qualunque età affetti da determinate patologie (diabete, malattie cardiovascolari o respiratorie croniche, disordini immunitari) sono ad elevato rischio di sviluppare le complicanze che possono mettere in pericolo la loro vita.
La prevenzione dell’influenza si basa su tipologie di intervento semplici come lavarsi le mani per ridurre significativamente la diffusione dei germi, o come la vaccinazione. Entrando nello specifico del vaccino, esso ha l’obiettivo di prevenire la comparsa delle forme gravi e complicate di influenza e di ridurre la mortalità prematura nei gruppi ad aumentato rischio di malattia grave.
Chi deve vaccinarsi?
Soggetti di età pari o superiore a 65 anni; bambini di età maggiore di 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da patologie croniche o da condizioni morbose predisponenti a complicanze; bambini edadolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano nel 2° e 3° trimestre di gravidanza; individui di qualunque età ricoverati in struttura per lungodegenti; medici e personale sanitario di assistenza; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che possono costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
Dove e quando è offerto il vaccino?
Come ogni anno la vaccinazione antinfluenzale per i soggetti di età maggiore 65 anni o appartenenti alle categorie a rischio può essere effettuata gratuitamente chiedendo al proprio medico di Medicina Generale o rivolgendosi al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica che ha programmato la campagna attuale dedicando sedute vaccinali ai soggetti adulti e sedute pediatriche.