Ha preso il via ieri (sabato 26 gennaio) in Sala dei provveditori a Salò il primo dei tre appuntamenti del ciclo «Le parole del corpo» organizzato da «Soroptimist Garda Sud», associazione «Divagazione di Sguardi» e «Filmfestival del Garda».
Il ciclo vede inoltre il patrocinio dei comuni di Salò, Villanuova sul Clisi, Gardone Riviera, Roè Volciano, Desenzano del Garda e Toscolano Maderno.
Proiettato il film muto Cenere, unica apparizione cinematografica di Eleonora Duse
Girato nel 1916, Cenere (tratto dall’omonimo romanzo del 1904 della scrittrice Grazia Deledda) fu diretto e interpretato da Febo Mari.
Il mediometraggio (della durata di 36 minuti) è ambientato nella Sardegna rurale: quì una Eleonora Duse ormai sessantenne interpreta Rosalia, una donna che decide di abbandonare il figlio in fasce per concedergli un avvenire migliore.
Il film all’epoca non riscosse un grande successo e non riuscì a convincere la critica dell’epoca anche se nel tempo è assurto a prezioso documento cinematografico.
Ad accompagnare la proiezione l’esecuzione al pianoforte in improvvisazione del maestro Gerardo Chimini.
Dopo la proiezione, la psicologa e psicoterapeuta Elena Massardi ha intrattenuto i presenti con un intervento dal titolo «Dire, fare, baciare. Riflessioni sul corpo. La comunicazione tra neonato e genitori», a seguire Sara di Palma ha presentato il progetto «Corpi. Ricerca del movimento nelle relazioni».
A moderare Angela Antonietti.