L’incontro voluto dall’Amministrazione comunale per fare chiarezza sulla legge sulle Dichiarazioni anticipate nei trattamenti sanitari n.219 del 2017 (DAT) entrata in vigore a gennaio ha suscitato l’interesse dei cittadini quinzanesi e degli operatori del sistema sanitario presenti.
La serata
Venerdì sera alla sala consiliare il dott. Benvenuto Antonini, direttore del reparto anestesia e rianimazione dell’ospedale di Manerbio e l’avvocato Michele Minervini hanno snocciolato le parti salienti della nuova normativa e illustrato la prassi applicativa, smuovendo la coscienza di tutti presenti per far riflettere su un tema a cui spesso non ci si pensa.
Diritto alla vita, alla salute, alla dignità sono le basi di una legge che consente al cittadino di esprimere la volontà libera e informata, in un momento in cui è ancora capace di intendere e volere, indicando quali trattamenti sanitari intende accettare o rifiutare nel momento in cui subentrerà un’incapacita di intendere e di volere.
“Non affidarsi al web ma rivolgersi a soggetti altamente qualificati e specializzati per la stesura delle Dat” è stato il consiglio dell avvocato Minervini.
“Raccomando la stesura delle Dat alle persone che hanno una malattia cronica gravemente degenerativa e ritengo sia importante conoscere la volontà del paziente rispetto a trattamenti dall’esito incerto che possano portare ad una qualità di vita che non si sa fino a che punto possa essere accettata” ha sottolineato Benvenuto.