Truffa web ad Asola, napoletano si faceva inviare bonifici con l'inganno
La difesa dell'intestatario del conto: "Non ho mai usato il conto: ho solo fatto un favore a uno sconosciuto".
Effettuano un bonifico per pagare un ordine di acquisto ma i soldi finiscono su un altro conto corrente. Come sia potuto accadere è ancora da chiarire del tutto.
La vicenda ha a che fare con il cosiddetto “phishing”, l'inganno con cui i pirati informatici riescono ad intromettersi nelle comunicazioni via internet e attraverso messaggi fraudolenti ad alterare le informazioni riservate, come il codice iban.
Accredito su Iban modificato
I Carabinieri di Asola dopo una serie di accertamenti hanno individuato e denunciato un uomo ritenuto responsabile di frode informatica e accesso abusivo a sistema informatico. A finire nei guai è stato S.A, 38enne originario e residente a Napoli.
L'uomo, dopo aver intercettato fraudolentemente la mail contenente il codice iban, l’ha modificata inserendo il codice iban corrispondente al suo conto corrente per poi rispedirla al destinatario che in buona fede ha accreditato la somma di 7000 euro sul conto corrente relativo al codice iban del truffatore.
La scoperta del pishing
A distanza di qualche giorno, il vero destinatario, non avendo ricevuto alcun saldo sul conto ha sollecitato il bonifico venendo amaramente a conoscenza che il bonifico era stato regolarmente effettuato ma non sul conto corrente della ditta bensì su quello fraudolentemente inserito dal pirata che, rintracciato grazie alla collaborazione dei Carabinieri di Napoli.
"Il conto non è mio"
Alla richiesta di spiegazioni il napoletano ha ammesso di essere lui l’intestatario del conto ma di non averlo mai utilizzato in quanto era stato aperto mesi addietro solo per fare un favore ad una persona, tra l’altro sconosciuta,
per un compenso di circa 100 euro.
Adesso le forze dell'ordine stanno cercando di recuperare la somma di denaro.