Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale si è discusso, tra i tanti punti all’ordine del giorno, della richiesta proposta dall’azienda di Campagnola, «Tovo Gomma», di ampliare il proprio stabilimento verso il fiume Chiese. L’azienda che opera nel settore degli elastomeri, occupandosi della progettazione e produzione di mescole in gomma, lastre vulcanizzate ed espansi si è detta interessata al terreno di circa ottomila metri quadrati adiacente al già presente stabilimento. Posta sul confine tra Bedizzole e Calcinato, la «Tovo Gomma» negli ultimi anni è cresciuta molto e ha proposto l’acquisto del terreno per potervi costruire un capannone di 2500 metri quadrati, in modo da ampliare il proprio magazzino.
Un’esigenza che ben s’incontra con quella del Comune di migliorare le rive del fiume Chiese in quel tratto e non solo. Un accordo in via ufficiosa sarebbe già stato trovato: l’azienda s’impegnerebbe a predisporre alcuni investimenti per migliorare le rive del fiume in base alle esigenze. L’intero Consiglio Comunale, o quasi, ha visto di buon occhio la richiesta presentata dall’impresa di Campagnola di ampliare l’insediamento produttivo.
Il vicesindaco nonché assessore all’ambiente Flavio Piardi ha spiegato come la «Tovo Gomma» sia «una delle aziende di medie dimensioni più importanti del paese. Il fatturato della «Tovo Gomma» risulta essere in costante crescita: 36 milioni di euro nel 2013, 39 milioni nel 2014 e 42 milioni nel 2015. Tutto fa pensare che questo ritmo di crescita possa continuare e già adesso permette di lavorare a ben 146 dipendenti. Non è escluso che con l’ampliamento dello stabilimento possa crescere ulteriormente il personale da impegnare nel nuovo capannone e quindi invitare a nuove assunzioni». Per potersi ampliare però la «Tovo Gomma» avrà bisogno di una variante sia al Piano di Governo del Territorio locale, sia al piano territoriale di controllo provinciale. Gli ottomila metri quadrati infatti sono stati classificati come «area agricola strategica» e quindi non edificabili. «Abbiamo già avuto alcuni contatti con il Broletto (sede dell’amministrazione della Provincia) riguardo la questione» ha continuato l’assessore all’ambiente Piardi «e la disponibilità per confermare la variante al Pgt ci è stata confermata».
Trascorso qualche mese dunque la Tovo Gomma dovrebbe ottenere il via libera per iniziare la costruzione del suo nuovo impianto, un capannone totalmente nuovo a supporto del già esistenze stabile. Il consigliere Andrea Stretti, capogruppo della lista Prima Bedizzole, nel corso del Consiglio Comunale ha chiesto cosa il Comune otterrà in cambio di questa concessione. «Siamo favorevoli all’ampliamento del nuovo stabilimento» ha affermato il capogruppo «ma ci domandiamo se sono state pensate opere di compensazione ambientale, in vista del grande consumo di suolo che stiamo per concedere». Alla domanda ha risposto ancora il vicesindaco Piardi che sta seguendo il procedimento «in primo luogo sarà realizzato un intervento di mitigazione attorno alla nuova struttura: una siepe per attenuare l’impatto visivo. Poi l’azienda si incaricherà di un intervento di compensazione sul alcune aree del Chiese per le quali è prevista la naturalizzazione e il miglioramento ecologico, come ad esempio nelle zone a valle della nuova centralina ecologica. Su questi terreni, da noi indicati, sarà fatta una messa in ordine, con l’eliminazione delle specie infestanti e la piantumazione di nuove essenze autoctone».
La riposta ha soddisfatto Stretti, ma rimane scettico il capogruppo del Movimento 5 Stelle Gianluca Gorlani che, già contrario in più occasioni alla crescente cementificazione del paese ha affermato «è un bene per tutti che l’azienda cresca, ma sarebbe stato meglio cercare di ottenere di più visto l’impatto sul paesaggio e la mole di costruzione».