Presta il fucile ad un cacciatore a Barbariga, ma "è tutto legale"
Protagonista della vicenda l'asessore Pierdavide Olivare, che smentisce le voci che parlano di denunce a suo carico.
Ha prestato la propria arma e il capanno da caccia ad un «bracconiere» perché quest’ultimo ha sparato in un periodo in cui la caccia è vietata e a una specie protetta. E per questo, qualcuno ha addirittura ipotizzato che fosse stato denunciato. Una denuncia, che, al momento, non esiste.
Presta il fucile ad un cacciatore a Barbariga, ma "è tutto legale"
E’ una grana di cui avrebbe volentieri fatto a meno quella che l’assessore all’Agricoltura, Ecologie e Ambiente Pierdavide Olivari si sta trovando ad affrontare. Al centro del contendere una vicenda avvenuta pochi giorni, quando due persone sono state sorprese a cacciare nelle campagne tra Dello e Barbariga dai carabinieri forestali del Soarda nonostante la stagione non sia ancora aperta. Uno di loro aveva appena sparato a un prispolone, che in Italia è specie protetta, uccidendolo. Fra le mani un richiamo elettro-acustico (illegale) e un fucile mono canna di piccolo calibro, prestatogli proprio dall’assessore Olivari.
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