La ricetta del risotto con loertis e porcini
Il loertis, il cui nome italiano è Luppolo, è molto noto in Lombardia, soprattutto in provincia di Brescia. Tra gli asparagi selvatici più rinomati e rari, si presta ad alcune semplici realizzazioni in grado di risaltarne lo squisito sapore.
Pianta perenne, rampicante e cespitosa è ancora trovabile in alcune zone di campagna, ad occhio attento ed esperto, si presenta come un asparago nano, molto più sottile e saporito.
In mancanza del Loertis, è possibile sostituire l'ortaggio con il classico asparago, molto rinomato ma pur sempre saporito.
Ingredienti per 2 persone:
160 gr di vialone nano
100/150 gr di loertis o asparagi classici
1 porro
1 manciata di porcini, secchi, freschi o surgelati
1 litro di brodo
20 gr di formaggio grana grattugiato
30 gr di formaggio cremoso tipo robiola
olio
sale
Preparazione:
Pulire i loertis e tagliarli a pezzi. Affettare a rondelle sottili il porro, solo la parte bianca. Mettere i funghi in ammollo se sono essicati, per quelli frschi o surgelati non è sufficiente.
In una padella mettete un filo d’olio e il porro e lasciare appassire. Quando il soffritto è pronto, aggiungere il riso e iniziare la tostatura, sempre mescolando.
Quando il riso inizierà a cantare, quindi quando farà il "suono" metallico tipico dello scoppiettìo, sfumare con del vino bianco e iniziare ad aggiungere il brodo. E' possibile aggiungere il brodo tutto insieme oppure poco per volta.
A metà cottura è necessario unire i loertis e i funghi.
Quando il riso è pronto, mantecare a fuoco spento con una noce di burro e i due formaggi.