Quinta B dopo quasi 40 anni è più unita

Quinta B dopo quasi 40 anni è più unita
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Dopo quasi 40 anni si ritrovano per un pranzo domenicale ed il tempo sembra essersi fermato al 1968 quando sedevano ai banchi della scuola elementare nella 5 B. Compagni di classe alle elementari, alcuni di loro con il tempo si sono persi di vista, ma domenica scorsa hanno potuto riassaporare con un pizzico di nostalgia i bei momenti trascorsi e hanno goduto tutti dell’amicizia che li ha legati in passato, alla presenza della maestra Silvana Bellandi che prima del pranzo ha fatto l’appello, proprio come allora. «In questi anni ci siamo sparpagliati qua e là - ha detto Alessandro Baratti - e alcuni di noi si sono persi di vista.

Abbiamo seguito le nostre strade, poi è bastata un’idea, un po’ di tecnologia e soprattutto tanta voglia di ritrovarsi per trasformare la nostra città nella culla di questa reunion con la nostra maestra. Due di noi, Marco Verzelletti e Lara Belleri, hanno intrapreso troppo presto un viaggio la cui natura sfugge alla nostra comprensione. Sono certo però, che ovunque siano andati hanno riso con noi». In ricordo proprio di questi due compagni scomparsi, a capo tavola, gli altri commensali hanno messo simbolicamente due vasi di fiori. «Tra ricordi ed esperienze di vita ci siamo raccontati e confrontati - ha continuato Alessandro - E per qualche istante le nostre voci sono state quelle di allora, voci allegre, chiassose, inconsapevoli e serene che si placavano solo con il suono perentorio della voce della maestra Silvana. Stavolta invece, ci ha lasciato fare. Ci ha osservati molto e credo che si sia davvero molto divertita con lo sguardo di chi sa di aver fatto bene il suo lavoro e di averne potuto assaporare i frutti».

«E’ stato come se il tempo non fosse passato - ha spiegato Roberta Quaini - Dopo le ri presentazioni e i tentativi di riconoscimento è stato subito un tripudio di risate ed emozioni». «E’ stato bello vedere tante persone tutte con il loro vissuto incontrarsi dopo così tanto tempo - ha chiosato Sandra Lunati - E’ stato come fare un salto indietro nel tempo e ho portato a casa una bellissima emozione».

«Prima di iniziare il pranzo la maestra ha fatto l’appello si ricordava perfettamente di ognuno di noi - ha raccontato Pasquale Cobuzio - La cosa che più mi ha sorpreso è che di tutti noi ricordava in quale materia fossimo più portati. A me personalmente ha detto: «Cobuzio bravo in aritmetica e italiano e ... un po’ vivace».


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