West Nile virus 2018: la febbre fa la quinta vittima
I decessi sono avvenuti in Veneto ma in questi giorni due persone sono state infettate a Rho e Pregnana Milanese.
Il Veneto continua ad essere colpito dalla West Nile e arrivano a quota cinque i decessi. E ora il virus è arrivato anche in Lombardia.
La conta degli infettati
Sono 105 i casi confermati in Veneto dei quali 34 evoluti nella forma neuroinvasiva, con 5 decessi, tutti avvenuti in persone anziane o con gravi patologie pregresse. In questi giorni due casi sono stati registrati a nord ovest di Milano più precisamente a Rho e Pregnana Milanese.
Estate record
Il virus ha avuto un estate record a causa dei contagi in Veneto e, in seconda battuta, in Emilia Romagna. Basti pensare che lo scorso anno i casi registrati erano stati quattro.
In Europa sono stati infettate 273 persone, di cui 123 in Italia e 126 in Serbia.
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West Nile, cos'è?
E' un virus che viene trasmesso dopo la puntura delle zanzare appartenenti al genere Culex.
Possono essere infettati anche gli animali e la maggior parte delle infezioni nell’uomo decorre in modo asintomatico. Ma circa il il 20% dei soggetti sviluppa una malattia sistema febbrile (febbre di West Nile).
In una percentuale ridotta dei casi la malattia si manifesta con una malattia a carattere neuro-invasivo quale l’encefalite.
Prevenzione in Veneto
In Veneto sono in atto diverse attività di prevenzione, come ha spiegato l'assessore alla Sanità del Veneto, l’assessore Luca Coletto:
Continuiamo le disinfestazioni straordinarie soprattutto nelle aree a maggior concentrazione di persone, in stretta collaborazione tra le Ullss e i Comuni, mentre nei Pronto Soccorso e negli Ospedali riusciamo ad avere diagnosi precise e tempestive e cure efficaci. Stiamo inoltre rafforzando le attività di prevenzione per tutte le strutture che ospitano anziani o ricoverano malati.