Qualità dell’aria, il problema del riscaldamento domestico e gli investimenti regionali

Non solo le attività produttive responsabili della qualità dell'aria.

Qualità dell’aria, il problema del riscaldamento domestico e gli investimenti regionali

Si chiama Pria, ed è una roccaforte a difesa di quello che respiriamo.

Il Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria

L’assessore all’Ambiente e clima Raffaele Cattaneo ha approvato il 2 agosto la delibera che aggiorna il Pria, lavorando su due obiettivi principali: da un lato il miglioramento dell’aria che già abbiamo. Dall’altro gli incentivi perché cittadini e aziende siano spinti a prestare attenzione a questo parametro.

Il riscaldamento domestico

Da un lato ci sono le realtà produttive, ma anche l’impatto del privato cittadino è notevole: dice la Giunta, tra i fattori maggiormente responsabili di inquinamento sta il riscaldamento domestico (45% di Pm10 primario e la maggior parte del benzo-a-pirene).

Bisogna puntare alla riduzione del particolato derivante dalla combustione delle biomasse legnose in ambito civile. Inoltre, alla sostituzione di impianti obsoleti con apparecchiature di ultima generazione, attingendo dal Conto termico nazionale (500 milioni per i privati e 200 per il pubblico).

Attività produttive

Poi ci sono le attività agricole e zootecniche, e il traffico veicolare, (in particolare diesel con oltre il 50 per cento di ossidi di azoto e il 25 per cento di Pm10).

“In agricoltura si dovrà provvedere all’ammodernamento delle macchine – dichiarano dalla Giunta regionale – e delle attrezzature con incentivi per la redditività e sostenibilità delle aziende agricole con risorse comunitarie che derivano dal programma di sviluppo rurale”.

I veicoli

Per i veicoli inquinanti c’è invece un bando da 6 milioni di euro per il rinnovo o la trasformazione dei veicoli commerciali. All’UE si stanno chiedendo ulteriori incentivi.

Tra le novita’ del Piano aria, dal 1° ottobre entrano in vigore misure più stringenti: dal 1° ottobre al 31 marzo di ogni anno, i diesel Euro 3 non potranno circolare (dal lunedi’ al venerdi’) dalle 7.30 alle 19.30.

Per essere informati su tutti i divieti ci si può collegare al sito ufficiale di Regione Lombardia.