Pecorino o Parmigiano? Uovo o solo il tuorlo? Maccheroni o bucatini? Poco importa oggi perchè è il Carbonara Day e ogni variante è ben accetta.
Ancora incerte e fumose le origini di questo piatto. Tra quelle più accreditate vi è purtroppo anche l’ipotesi angloamericana. L’assenza in molti ricettari d’inizio secolo ha alimentato l’idea che fino ai primi anni ’40, di questa pasta, nessuno ne sapesse nulla. Ecco il perchè dell’introduzione successiva al periodo fascista, quanto l’Italia venne liberata dagli alleati americani. A supporto di questa tesi, sembrerebbe che gli americani, in Italia durante il conflitto, abbiano combinato la pasta cacio e uova con un aggiunta che poi si è rivelata squisita, quella del bacon o pancetta.
La paternità di questo piatto quindi è ancora incerta, forse anche per questo motivo ne esitono infinite varianti. Da chi la prepara con il burro anzichè con l’olio, a chi usa il parmigiano al posto del pecorino o alla scelta della carne, in questo caso pancetta o guanciale.
Secondo i puristi la ricetta originale prevede: spaghetti, guanciale, pecorino, tuorli d’uovo, sale e pepe. Null’altro.
Secondo una recente la ricerca Doxa-Aidepi, la Carbonara è tra le 3 ricette del cuore dei 15-35enni e la preferita in assoluto dal 18% degli italiani, mentre secondo il Google food trends 2016 è la ricetta più cliccata negli Stati Uniti dopo la pasta al ragù.