Regole più ferree per i centri massaggi in Lombardia

Da oggi è attivo il nuovo regolamento regionale. L'assessore alla sicurezza De Corato invia una lettera a tutti i sindaci.

Regole più ferree per i centri massaggi in Lombardia
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Regole più ferree per i centri massaggi. Da oggi infatti è attivo il nuovo regolamento regionale. L’assessore alla sicurezza De Corato invia una lettera a tutti i sindaci.

Regole più ferree per i centri massaggi

Nuovi strumenti ai Comuni, nuove regole per insegne e vetrine dei centri e nuovi requisiti, più stringenti, dal punto di vista igienico e sanitario. Sono questi i punti chiave del nuovo regolamento regionale sui centri massaggi che oramai sono presenti quasi ovunque in Lombardia. La nuova normativa è entrata in vigore oggi ed è stata annunciata dall’assessore regionale alla sicurezza Riccardo De Corato.

“Un nuovo regolamento, del quale sono stato promotore e relatore nella passata legislatura in IV Commissione – aggiunge l’assessore DeCorato – che da’ nuovi strumenti ai Comuni al fine di perseguire quelle case di appuntamento nascoste dietro i centri massaggi cinesi”.

Punto per punto il nuovo regolamento

Nello specifico l’articolo 2 interviene sul decoro urbano.

Le amministrazioni dovranno dunque intervenire anzitutto su insegne e vetrine di questi centri, spesso completamente oscurate dalla pubblicità, “segno riconoscibile di ciò che può svolgersi all’interno”. Inoltre sono stati dettati nuovi e più stringenti requisiti igienico sanitari.

“Nei giorni scorsi – conclude DeCorato – ho inviato una lettera a tutti i sindaci e a tutti i comandanti di Polizia Locale per renderli partecipi del regolamento affinchè venga applicato, così da contrastare la prostituzione cinese che, spesso, come ci confermano le notizie di cronaca, si trova in questi centri massaggi.

Tutela per chi lavora secondo le regole

Il regolamento vuole essere una tutela anche per tutti coloro che esercitano legalmente l’attività di massaggi di esclusivo benessere, accomunati troppo spesso ai centri massaggi cinesi” – ha concluso l’assessore.

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