Noleggio Lorini, una rimonta da consegnare ai posteri
Pubblico delle grandi occasioni, avversari avanti due set a zero. E' la partita più importante della stagione e tu la stai sbagliando. Eppure ti eri preparato bene, la concentrazione ti sembrava quella giusta e le carte in regola per rialzarti ce le avresti anche.
Ma no, Ferrara è in pieno controllo, schiaccia, mura, gioca con sicurezza, meritano decisamente di arrivare primi, non ce ne sono di storie. Poi guardali, più organizzati, più seri, più professionali. Sono loro la capolista, non scherziamo.
Se il volley fosse un romanzo, sarebbe questo l'incipit perfetto per la sfida che si è appena chiusa al PalaGeorge tra i padroni di casa del Noleggio Lorini Montichiari e gli avversari di 4 Torri Ferrara.
E' esattamente sconforto, delusione e un pizzico di amarezza quello che si respira nell'aria del Palazzetto monteclarense quando dopo due set e mezzo la squadra estense ha in mano la sfida più importante della stagione, quella che metteva di fronte le due dominatrici di un campionato finora incapace di scegliere una regina e che si è riservato per la terzultima di stagione il big-match più atteso. Diversa la velocità di palla dei romagnoli, diverse le percentuali al servizio e diverso il contributo a muro: è una partita a senso unico e il sogno gialloblù di chiudere davanti a tutti per la seconda stagione consecutiva sembra pronto a svanire all'orizzonte. Sembra, appunto.
In quella che ai più è parsa assomigliare molto più a una mossa della disperazione, rispetto che a una saggia scelta tattica, coach Simone Gandini smonta e riassembla a piccoli passi il sestetto monteclarense: Ponzoni al palleggio per Boniotti, Fava al posto di Fellini nel ruolo di schiacciatore di banda e per finire Fraccaro in centro a rilevare Candeli. Nel basket lo avrebbero chiamato «garbage time». Nella pallavolo decisamente no. Soprattutto per chi, quella sfida, sta per girarla a proprio favore.
E' tra lo stupore dei presenti che il sestetto monteclarense inizia finalmente a ingranare: contro ogni previsione l'imbattibile capolista Ferrara soffre terribilmente i nuovi - per certi versi mai provati - meccanismi offensivi e difensivi gialloblù. Arrivano i punti, arrivano gli aces, arrivano i muri. Emerge quello straordinario trascinatore che è Raffaele Bartoli - «one man show» a un certo punto - e quel posto quattro capace di martellare palloni decisivi come Aaron Bonizzoni, finalmente in partita. La solidità difensiva di Enrico Peli e un ritrovato Jacopo Bastianini fanno il resto, ma quella che sta per diventare una delle rimonte più epiche della storia del club passa sicuramente in prima battuta per quelle «riserve» mai state così titolari. A Matteo Fava, Paolo Ponzoni e Livio Fraccaro si aggiunge capitan Andrea Lorini al servizio, a formare un nuovo inedito quartetto da oggi nei peggiori incubi di Ferrara. La gara si chiude al tie-break, ma ormai la storia sta facendo il proprio corso e nemmeno i vari richiami servono a Marco Martinelli, coach avversario, per risvegliare la propria squadra.
Vince il Noleggio Lorini Montichiari, vince «la squadra più squadra con la panchina meno panchina», come l'ha definita qualcuno dopo stasera. Vince una mentalità che rischia, per il secondo anno consecutivo, di chiudere in classifica davanti a tutti.
E se due indizi non fanno un prova, per il terzo attenderemo i play-off...
A cura di Giulio Conforti