Prima intesa sulla legittima difesa
Verrà considerata legittima difesa "la reazione ad un'aggressione commessa in tempo di notte ovvero la reazione a seguito dell'introduzione nei luoghi" con "violenza alle persone o alle cose ovvero con minaccia o con inganno": si tratta, dunque, delle rapine notturne perpetrate nelle case.
Lo prevede un emendamento della commissione alla proposta di legge sulla legittima difesa su cui è in corso l'esame nell'Aula della Camera.
La modifica raccoglie l'accordo di tutti, ma la Lega ha già chiesto più tempo per esaminare le modifiche.
Un altro emendamento della commissione precisa l'esclusione della colpa di chi reagisce "in situazioni comportanti un pericolo attuale per la vita, per l'integrità fisica, per la libertà personale o sessuale".
Niente Far West, niente omicidi per rappresaglia e vendetta, ma una legge che garantisca il diritto ad ogni cittadino che subisce una drammatica rapina di poter reagire con la certezza che, se si tratta di legittima difesa, non andrà incontro ad una condanna penale.