Strage di Piazza Loggia, 44 anni dopo il ricordo. Alle 10.12 i rintocchi per non dimenticare
La città ricorda la strage del 28 maggio 1974. In tanti davanti alla stele dei caduti.
In memoria
Strage di piazza Loggia, 44 anni dopo. Lunedì 28 maggio ricorrere l’anniversario della strage di piazza Loggia. Manlio Milani, presidente della Casa della memoria, le autorità civili e religiose, il sindaco della città Emilio Del Bono, il vescovo Pierantonio Tremolada, le associazioni, ma soprattutto tanti bresciani hanno ricordato le vittime e i feriti del 1974.
La storia
Brescia ha ricordato le otto vittime con i rintocchi della campana, con un minuto di silenzio e con diverse testimonianze per «non dimenticare» l’orrore del 28 maggio 1974. Le vittime allora furono Giulietta Banzi Bazoli, 34 anni, insegnante di francese, Livia Bottardi in Milani, 32 anni, insegnante di lettere alle medie, Alberto Trebeschi, 37 anni, insegnante di fisica, Clementina Calzari Trebeschi, 31 anni, insegnante, Euplo Natali, 69 anni, pensionato, ex partigiano, Luigi Pinto, 25 anni, insegnante, Bartolomeo Talenti, 56 anni, operaio, Vittorio Zambarda, 60 anni, operaio. Furono ferite dallo scoppio dell’ordigno anche un centinaio di presenti al comizio di allora.
Il ricordo di Milani
Manlio Milani, il presidente della Casa della memoria, ha sottolineato l'importanza di mantenere vivo il ricordo della tragedia che colpì Brescia:«La storia non potrà più essere falsificata, La verità davanti a tutto».
In tanti hanno sfilato in piazza e deposto un fiore accanto alla colonna sventrata dalla bomba. Molte voci si sono unite alle testimonianze e ai ricordi per confermare il no al terrorismo e il si alla memoria per una città che non dimentica questa storica ferita.