Arrestato per maltrattamenti in famiglia

E' successo ieri mattina: gli operatori della Squadra Volante della Questura di Brescia hanno arrestato un cittadino algerino, classe ’71, pregiudicato, per reiterati maltrattamenti in famiglia.

La lite in famiglia

Alle ore 22 del 30 marzo, una pattuglia è stata inviata in via Orefici a Brescia. La segnalazione riguardava una lite di famiglia in corso. Giunti sul posto gli uomini della Questura hanno rintracciato un cittadino algerino, unitamente alla compagna convivente ed al figlio classe ’99. Il figlio e la compagna richiedevano l'intervento delle forze dell'ordine per l'uomo, che a quanto pare aveva dato in escandescenze.

Ma la presenza dei poliziotti non ha placato le ire dell'uomo: questo ha continuato a manifestare comportamenti violenti.

Dopo esser stato allontanato dall'abitazione, l’uomo ha raccontato di aver litigato con la moglie e di essersi scontrato con il figlio, che difendeva la madre. E’ stato, così, accompagnato presso gli Spedali Civili poiché in forte stato di agitazione.

Sembrava che tutto fosse tornato alla normalità.

Il ritorno

Ma la Volante è stata contattata poco dopo. Se il primo intervento è stato di natura bonaria, in questo caso l'uomo è stato accompagnato presso gli Uffici della Questura, e indagato per il reato di minacce aggravate. Rimandato una terza volta, si sperava che avesse definitivamente desistito.

E invece alle ore 5 del 31 marzo una terza richiesta è giunta presso la Sala Operativa della Questura, sempre da parte degli stessi richiedenti che lamentavano il ritorno dell’uomo, sempre più aggressivo. Prontamente intervenute le pattuglie della Polizia hanno individuato l’algerino mentre era intento a battere calci e pugni presso la porta dell’abitazione, imprecando e minacciando di morte i famigliari.

Scatta l'arresto

A questo punto, l'arresto era inevitabile. L’uomo è stato arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia, visto il grave e attuale pericolo corso dai famigliari.