il caso

Riapre il Velodromo di Montichiari

A renderlo noto il sindaco Marco Togni che ha ripercorso l'intera vicenda dal 2018, anno in cui venne posto sotto sequestro, ad oggi

Riapre il Velodromo di Montichiari

Riapre il Velodromo di Montichiari.

A Montichiari riapre il Velodromo

A renderlo noto è il sindaco di Montichiari Marco Togni che ripercorre l’intera vicenda fino a qui. Era il luglio 2018 quando il velodromo fu posto sotto sequestro.

“Per varie negligenze ma, principalmente, perché chi amministrava allora fece scadere il certificato di prevenzione incendi. Non si trattava solo di un pezzo di carta scaduto ma anche di una serie di non curanze protratte nel tempo – ha spiegato il primo cittadino -.  Correva l’anno 2014 quando la precedente amministrazione dapprima disse che sarebbe servito 1.000.000 di euro a rifare la copertura, poi la loro stima aumentò fino ad arrivare a 2.500.000 euro e le risposte che diedero alla Federazione Ciclistica furono: “Per noi può anche rimanere chiuso”.

“Noi invece, dai banchi dell’opposizione, dicemmo più volte che una simile cifra non sarebbe stata necessaria e che l’intervento si sarebbe potuto fare con una spesa molto inferiore. Sarebbe bastato coprire il telo esistente con un altro telo senza dover rifare tutto. Ovviamente, siamo rimasti inascoltati. Giunse poi il maggio 2018 quando il Prefetto scrisse all’amministrazione comunale chiedendo di fermare l’attività dato che il certificato di prevenzione incendi venne fatto scadere senza averlo rinnovato.
Rimanendo questo appello inascoltato, la Procura della Repubblica nel luglio 2018 pose il velodromo sotto sequestro.
Nell’estate 2019 divenni sindaco. I lavori erano da poco iniziati. Riguardavano il rifacimento della copertura Guarda caso proprio come avevamo suggerito noi con un costo di circa 500.000 euro (non di 2,5 milioni) e di levigatura della pista ormai ammalorata dall’acqua. Capii però subito che qualcosa non quadrava e i lavori che si stavano effettuando non sarebbero bastati. Chiamai la Federazione dicendo loro di non avere aspettative ad entrare a fine settembre ma che sarebbero servito molto più tempo e soldi”.

“Ottenni a novembre 2019 l’autorizzazione a far entrare almeno la Nazionale per gli allenamenti in vista delle olimpiadi. A marzo 2020, pochi giorni prima del Covid, riuscii a far effettuare un sopralluogo di tutti i membri della commissione Prefettizia di Vigilanza e Spettacolo sotto il nome di “Tavolo tecnico del Velodromo” e finalmente uscì la verità: passati 10 anni dalla costruzione e subentrare le nuove normative di costruzione la struttura era da ritenersi come una nuova costruzione. C’era quindi tutto da rifare anche quello che prima andava bene… E tutto per via di un maledetto pezzo di carta che qualcuno si era dimenticato di rinnovare (la sto semplificando ovviamente)”.

L’ultima visita e seduta della commissione

Il sindaco Togni ha reso noto che oggi (mercoledì 17 dicembre 2025) si è tenuta l’ultima visita e seduta della commissione provinciale di vigilanza e spettacolo e il velodromo è stato riaperto.