Solidarietà

Pazzi di Rugby, un cenone di Natale tra festa, volontariato e solidarietà

L'associazione da anni porta un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno

Pazzi di Rugby, un cenone di Natale tra festa, volontariato e solidarietà

Giovedì scorso, 4 dicembre, il ristorante Al Capriccio di Calvisano si è acceso di sorrisi, risate e calore umano.

I Pazzi di rugby al servizio del prossimo

La tradizionale cena di Natale dei Pazzi di Rugby ODV ha richiamato tantissime persone, diventando più di un semplice appuntamento: è una vera e propria festa della comunità, dove l’amicizia e la solidarietà si incontrano. I Pazzi di Rugby sono una famiglia che da anni porta aiuto concreto a chi ne ha più bisogno: dai senza tetto, alle persone con disabilità fino ai bambini allettati in reparto oncologico. Tutto il ricavato della serata, compresa la lotteria, è devoluto a sostenere questi progetti, garantendo che il loro impegno sul territorio continui a fare la differenza.

Una cenone…per tutti

Tante le associazioni del territorio e di quelli limitrofi, con cui i PDR fanno rete, che hanno deciso di presenziare al cenone, fra le altre non sono mancate l’associazione Tandem tutti i colori della disabilità, la Cooperativa La Sorgente, Fondazione Nadia Valsecchi Onlus, e la Protezione Civile, insieme a una rappresentanza del Comune di Calvisano con la vicesindaca Paola Franzoni, che ha portato i saluti dell’amministrazione.

“È bellissimo vedere come questo evento cresca ogni anno – ha detto – grazie ai Pazzi e a tutti voi che siete qui”.

Uno dei momenti più intensi della serata è stato senza dubbio la testimonianza di Leonardo Dalè, volontario che accompagna i bambini nel reparto di pediatria oncologica del Civile di Brescia. Con voce emozionata, Leonardo ha raccontato:

“Fare volontariato per questi bambini mi ha cambiato la vita. Vedere il loro sorriso, riuscire ad alleviare un po’ del loro dolore, mi fa capire quanto sia prezioso ogni piccolo gesto. A volte basta solo stare lì con loro, parlare, ridere, tenerli per mano… e vedi che il loro mondo si illumina, anche solo un po’. Spero che altri possano fare questo passo e scoprire quanto sia gratificante dare una mano”.

Le parole di Leonardo hanno toccato tutti: il suo racconto ha ricordato a ciascuno che dietro il volontariato c’è umanità pura, coraggio e amore, e che anche un semplice gesto può cambiare la giornata di chi soffre. La serata è proseguita tra cibo strepitoso, musica, giochi, tavoli pieni e brindisi calorosi, ma l’atmosfera più bella era quella dei sorrisi, delle chiacchiere tra amici, delle risate e degli abbracci spontanei. Ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo confermava quanto i Pazzi di Rugby siano radicati nella comunità ma soprattutto nel cuore.