Un fondo di 60mila euro per il pagamento di bollette di luce e gas e la promozione di un percorso di educazione e consapevolezza per ridurre i consumi, attraverso l’intervento di tutor pronti a formare gli operatori. Debutta ufficialmente “Energia in Franciacorta”, il progetto realizzato grazie all’accordo tra Banco dell’energia, Fondazione LGH, Cogeme Spa e Associazione Riuso 3, ente attuatore del “Banco del riuso”. La conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa si è svolta venerdì 12 dicembre nella sede di Cogeme Spa, a Rovato.
Povertà energetica: il progetto che aiuta le famiglie della Franciacorta
Si tratta di un servizio orientato alla solidarietà e alla condivisione, al non spreco, al risparmio delle risorse e alla promozione delle capacità individuali, con la partecipazione di 11 Comuni del Sud Ovest bresciano. L’accordo, che punta a dare una risposta concreta al bisogno di singoli e famiglie vulnerabili che vivono sul territorio, coinvolge i Servizi Sociali delle Amministrazioni, tutte aderenti dal 2018 al progetto “Banco del riuso”, ossia Berlingo, Castegnato, Cazzago San Martino, Castrezzato, Cologne, Iseo, Lograto, Maclodio, Paderno Franciacorta, Passirano, Rovato. Il progetto si propone l’obiettivo di sostenere i nuclei familiari a rischio di povertà, anche energetica, grazie al contributo di Fondazione LGH, ente del gruppo A2A attiva in Lombardia. “Energia in Franciacorta” rientra nel filone “Energia in periferia”, promosso da Banco dell’energia per supportare le famiglie in situazioni di vulnerabilità energetica, residenti nelle zone più periferiche delle città italiane e nei piccoli comuni. Banco dell’energia condivide con Cogeme l’obiettivo di sostenere persone e famiglie appartenenti a fasce sociali deboli attraverso iniziative solidali di tipo economico, attività educative e realizzazione di modelli di intervento legati alla promozione e allo sviluppo di energie rinnovabili.
Il 9% delle famiglie italiane vive la povertà energetica
Il progetto rappresenta uno strumento sempre più importante, se si guarda ai numeri del fenomeno in Italia che, secondo i dati OIPE – Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica 2023, interessa 2,36 milioni di famiglie, pari a circa il 9% del totale, un dato in rapida (e allarmante) crescita. Numeri, peraltro, incompleti: molte persone, infatti, hanno bollette zero, perché scelgono di non riscaldare le loro abitazioni per tagliare costi che non possono permettersi.
“Affrontare la povertà energetica significa riconoscere che l’accesso all’energia è una condizione essenziale per la dignità e l’autonomia delle persone. Come Fondazione Banco dell’energia lavoriamo per far sì che nessuno sia escluso, sostenendo le famiglie nei momenti di maggiore fragilità. La collaborazione con i nostri partner ci permette di trasformare questo impegno in risultati concreti, offrendo ai territori strumenti capaci di generare valore sociale nel lungo periodo – queste le parole di Silvia Pedrotti, responsabile Fondazione Banco dell’energia – Oltre al pagamento diretto delle bollette, saranno organizzati eventi formativi rivolti agli operatori per fornire loro le competenze necessarie per informare e sensibilizzare le famiglie beneficiare sui temi dell’efficientamento e del risparmio energetico e a tal fine verranno create e coordinate le figure dei TED – Tutor per l’Energia Domestica”.
La presentazione a Rovato
Alla presentazione sono intervenuti Silvia Pedrotti, responsabile Banco dell’energia; Giorgio Bontempi, presidente Fondazione LGH; Giacomo Fogliata, presidente Cogeme Spa e Gabriele Archetti, presidente Fondazione Cogeme ets; a moderare l’incontro Michele Scalvenzi, responsabile comunicazione Gruppo Cogeme. Presenti anche alcuni amministratori dei Comuni coinvolti, tra cui l’assessora ai Servizi assistenziali di Rovato Elena Belleri.
Queste le parole di Bontempi:
“Siamo particolarmente fieri, come Fondazione LGH e co-fondatori di Banco dell’energia, di poter sostenere un nuovo progetto volto a contrastare la povertà energetica nei territori in cui operiamo. Dopo gli importanti risultati ottenuti a Cremona, Pavia, Lodi e Crema, è ora la Franciacorta ad usufruire di questa iniziativa. Questo accordo con Banco dell’energia segna un ulteriore passo avanti nella nostra missione di supporto alle famiglie in difficoltà. La povertà energetica è una realtà che tocca molte famiglie, e il progetto ‘Energia in Franciacorta’ ne è una risposta concreta, in grado di offrire un sostegno immediato e allo stesso tempo proporre un percorso formativo che aiuti le persone a diventare protagoniste consapevoli delle proprie scelte energetiche. Non parliamo di semplice assistenza, ma di un accompagnamento strutturato che mira a rafforzare le competenze e la capacità di gestione, generando un impatto positivo e duraturo sulla qualità della vita”
Così invece il presidente di Cogeme Fogliata:
“Siamo nati nel territorio e per il territorio da più di cinquant’anni e questa Mission la traduciamo nel nostro agire quotidiano. Fare servizi di pubblica utilità significa avere uno sguardo che va oltre le dinamiche classiche del fare impresa: significa creare un impatto positivo per le nostre comunità, a maggior ragione se il nostro operato va ad aiutare le famiglie in condizione di fragilità sociale. Per questo abbiamo raccolto con grande convinzione questa iniziativa integrando la dotazione economica prevista e veicolandola ai comuni legati ad uno dei nostri progetti più emblematici, ovvero il Banco del riuso”
Per il presidente di Fontazione Cogeme Archetti si tratta di una forma di restituzione necessaria al territorio, ma anche di un modello industriale vincente, che non si ferma all’aspetto caritatevole, ma aiutà la società intera a crescere e progredire:
“Pochi mesi fa abbiamo presentato uno dei primi report di valutazione d’impatto e abbiamo dimostrato che restituiamo al territorio tre volte tanto, rispetto a quanto abbiamo in dotazione. ‘Energia in Franciacorta’ ci permette di rafforzare ulteriormente questi risultati e di integrare l’offerta socio ambientale già in essere grazie ai Banchi del riuso e l’Associazione Riuso3”
