Danni da fauna selvatica e risarcimenti: da Regione Lombardia risorse anche nel Bresciano.
Anche nel Bresciano risorse per danni da fauna selvatica
Il 2025 ha portato con se un risultato molto importante nel mondo agricolo: quasi mille domande di indennizzo sono state presentate dalle aziende per i danni provocati dalla fauna selvatica, domande che vengono integralmente risarcite con 2,4 milioni di euro. A renderlo noto è l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi.
“È uno sforzo economico significativo che – spiega Beduschi – ci permette di ristorare tutte le aziende per i danni subiti alle coltivazioni e alle strutture nei campi, provocati dalla fauna selvatica. Parliamo di un problema serio, generato soprattutto da specie come cinghiali, altri ungulati, piccioni e corvidi e in genere da animali in grado di compromettere raccolti e pascoli”.
Nel dettaglio la liquidazione delle somme avviene partendo dalla quota principale stanziata da parte di Regione Lombardia. Questa è pari a 2,2 milioni di euro. Contribuiscono invece fino al 10% dell’indennizzo gli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e i Comprensori Alpini di Caccia (CAC).
“Per le aziende – prosegue l’assessore – i danni da fauna si traducono in meno raccolto, più costi, più incertezza. In un momento già complicato, non potevamo lasciare gli agricoltori soli a fronteggiare un fenomeno che non dipende da loro e che, lo ricordo, è regolato da norme che limitano fortemente gli interventi diretti”.
“La Lombardia – conclude Beduschi – fa la sua parte fino in fondo, mentre continuiamo a chiedere all’Unione Europea strumenti più efficaci per la gestione attiva della fauna selvatica. Difendere chi produce cibo significa difendere un sistema agricolo che è un patrimonio economico, sociale e ambientale del nostro territorio”.
Il riparto degli indennizzi per provincia
Tra le province beneficiarie anche la nostra con 106 domande finanziate per un totale di 111.260mila euro di risorse ricevute.
(Provincia – Domande – Importo complessivo)
– Milano – 98 – 202.650 euro;
– Bergamo – 182 – 202.600 euro;
– Brescia – 106 – 111.260 euro;
– Como – 71 – 72.300 euro;
– Cremona – 67 – 331.550 euro;
– Lecco – 5 – 6.500 euro;
– Lodi – 11 – 46.650 euro;
– Mantova – 216 – 984.000 euro;
– Monza Brianza – 12 – 14.550 euro;
– Pavia – 143 – 318.200 euro;
– Varese – 45 – 92.500 euro.
Regione Lombardia fa sapere che per il territorio della provincia di Sondrio provvede direttamente l’ente provinciale, in autonomia, come previsto dalla normativa vigente.