25 novembre

Villa Gemma e Villa Barbarano hanno inaugurato oggi la loro Panchina Rossa

Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Villa Gemma e Villa Barbarano hanno inaugurato oggi la loro Panchina Rossa

Villa Gemma e Villa Barbarano hanno inaugurato oggi (martedì 25 novembre 2025) la loro Panchina Rossa.

Un significato profondo

“Con oltre 180 donne impiegate a vario titolo nelle nostre Strutture, riteniamo fondamentale affermare con forza il nostro impegno: ogni donna che transita da Villa Gemma e Villa Barbarano – come paziente, familiare, visitatrice, professionista o collaboratrice – deve sentirsi protetta, rispettata e al sicuro” afferma il Cav. Marco Bonometti.

“Come noto, la panchina rossa è un simbolo. Ma per noi è anche molto di più: è un segno concreto della sensibilizzazione che accompagna quotidianamente la nostra attività sanitaria e assistenziale. È un invito a non voltarsi dall’altra parte, a riconoscere i segnali di rischio, a sostenere chi trova il coraggio di chiedere aiuto” – continua il Direttore sanitario della Struttura Dr. Salvatore Mannino.

“Questa panchina è un segno, ma anche un impegno” – prosegue il Cav. Bonometti – “Come struttura sanitaria abbiamo il dovere di promuovere una cultura del rispetto e della tutela. Per questo sulla panchina abbiamo affisso una targa che recita “Il rispetto è cura”. Siamo al fianco delle donne, dentro e fuori i nostri reparti. Noi ci siamo”.

Villa Gemma e Villa Barbarano

Un punto di riferimento di fondamentale importanza è rappresentato dal numero nazionale antiviolenza 1522 che è stato riportato in entrambe le cliniche.

Al taglio del nastro hanno preso parte anche  i rappresentanti di ASST Garda. La Dott.ssa Roberta Chiesa, Direttore Generale, ha sottolineato come la loro presenza sia una testimonianza concreta anche della collaborazione con Villa Gemma e che:

“La panchina ci riconduce alla memoria di quanto sta succedendo; è un colore che non è solo un simbolo ma dietro quel rosso ci sono storie, ferite e responsabilità che le istituzioni devono attenzionare”.

Accanto a lei, il Dott. Pietro Imbrogno, Direttore Sanitario, ha richiamato l’attenzione sull’importanza della comunicazione nelle relazioni e nella prevenzione perché:

“La violenza inizia con difficoltà di comunicazione. È importante disinnescare i conflitti”.

Dalle istituzioni locali, l’Assessore Marcella Merigo del Comune di Salò ha portato uno sguardo profondamente orientato alla prevenzione, ricordando che:

“Prevenire e pensare significa coltivare una cultura della non violenza”, mentre il Consigliere del Comune di Gardone Riviera dott. Stefano Visconti, già Direttore Sanitario di Villa Gemma, ha ripreso il filo del discorso dal punto di vista del mondo sanitario, osservando come:

“La sensibilità sia cresciuta nel tempo; il mondo sanitario è un mondo sempre più di donne e c’è parità dei sessi: è un esempio”.

Molto sentita anche la partecipazione delle operatrici del Centro Antiviolenza Chiare Acque, che ogni giorno si occupano di ascolto, accoglienza e supporto a donne vittime di abusi, operando in ben 72 comuni. Dopo l’intervento di Bruna, che ha illustrato l’attività del Centro, Rosalia ha proposto una lettura intensa sul significato della panchina come luogo e simbolo, un’immagine potente che racconta protezione, paura e possibilità di salvezza. A portare un punto di vista diverso, ma altrettanto necessario, è stato anche il Dott. Giuseppe Taini, presidente dell’Ospitaletto Calcio, che ha voluto ricordare quanto sia importante partecipare attivamente in tutti gli ambiti, incluso quello sportivo:

”Il contributo dello sport e del calcio è fondamentale. Anche la Lega Pro – Serie C ha promosso iniziative di sensibilizzazione alle quali abbiamo aderito con convinzione”.